I DATI

Space Economy: giro d’affari da 470 miliardi, quasi la metà grazie ai privati

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Secondo “The Space Report” della Space Foundation, 229 miliardi sono stati generati dalle attività commerciali (+6,4%) e le commesse statali sono cresciute del triplo (+19%)

Pubblicato il 23 Ago 2022

Nicola Desiderio

The Space Report 2022

La space economy ha generato nel 2021 un volume d’affari a livello globale pari a 469 miliardi di euro con una crescita del 9% secondo il documento “The Space Report” che la Space Foundation pubblica dal 2006 e che, accanto alla preponderanza della parte commerciale, segnala stavolta anche una ripresa delle commesse statali. Una stima che supera ampiamente quanto affermato da altre organizzazioni come McKinsey (350 miliardi) e che è invece allineata a quella del See Lab (Space Economy Evolution Laboratory) dell’Università Bocconi calcolando che per il 2020 aveva indicato il fatturato globale in 447 miliardi

Lo stato cresce il triplo del privato

Secondo l’organizzazione che dal 1983 ha sede a Colorado Springs, quasi la metà dei ricavi generati dal settore (224 miliardi) proviene dallo Spazio “commerciale” con tutti i prodotti e servizi che le nuove attività che si stanno generando con il crescente numero di aziende e opportunità legate allo sfruttamento dello spazio. Quasi 138 miliardi sono stati generati da infrastrutture e attività di supporto alle aziende spaziali. Eppure buona parte dell’aumento viene dall’incremento delle spese governative perché per la parte commerciale la crescita è stata del 6,4% mentre le commesse statali sono cresciute del 19% a livello globale: negli Usa la crescita è stata del 18%, in Cina del 23% e addirittura del 36% in India.

Oltre mille lanci orbitali nel 2021

The Space Report offre un quadro dettagliato della situazione anche riguardo ad altre aree come l’Europa, l’America Latina e l’Africa e sui diversi segmenti della space economy, in particolare quelli con le migliori prospettive di crescita e guadagno, non solo a livello industriale, ma anche finanziario fornendo indicazioni anche sui diversi approcci che gli investitori, tradizionali e nuovi, stanno utilizzando per massimizzare la raccolta di denaro a Wall Street. Lo studio contiene anche un censimento sui lanci effettuati nel primo semestre del 2022 segnalando che sono stati 1.022 i satelliti inviati nello spazio, di questi 958 sono privati e sono più di tutti quelli lanciati nei primi 52 anni dell’era spaziale dell’umanità. La Space Foundation ha inoltre segnalato recentemente che il 4 agosto scorso è stato raggiunto il record di lanci orbitali in un solo giorno: cinque in tutto dei quali due statunitensi e due cinesi.

James Webb e i propulsori nucleari

Il rapporto mette l’accento anche sui risultati già conseguiti e sul grande potenziale scientifico ed esplorativo del telescopio James Webb. Si parla inoltre delle missioni umane su altri pianeti, Marte prima di tutti, e la necessità di sviluppare nuove forme di propulsione legate alla fissione nucleare, ai reattori raffreddati a gas, ai nuovi materiali come i diamanti artificiali per resistere alle alte temperature e ad altre forme di produzione nucleare dell’energia che, secondo la Nasa, dimezzeranno i tempi di viaggio verso Marte e serviranno per fornire elettricità sulla Luna e su Marte senza bisogno di manutenzione.

I missili ipersonici e gli equilibri spaziali

Cenno viene fatto anche ai missili ipersonici e al ruolo che svolgeranno negli assetti politici dello spazio, e non solo. Tali missili, utilizzati per la prima volta in battaglia dalla Russia in Ucraina, possono volare ad una velocità cinque volte quella del suono in incognito eludendo il sistema di controllo missilistico americano, originariamente studiato per i missili balistici intercontinentali. Questo salto di prestazioni ha spinto il Pentagono ad acquistare una nuova costellazione di satelliti in grado di localizzare i missili ipersonici e anche di abbatterli. Sono proprio loro che, secondo la Space Foundation, rappresenteranno l’oggetto principale del dibattito politico e dei patti internazionali, chiamati a regolarne e limitarne l’utilizzo.

I risvolti dello spazio riguardano tutti

“La crescita incredibile della space economy globale è una testimonianza per il talento dei professionisti che con le loro nuove idee ogni giorno innovano per aiutare l’umanità e l’affidamento sempre crescente che le persone sulla Terra riservano ai benefici che vengono dallo spazio. L’esplosione dell’industria spaziale avrà bisogno di nuova occupazione per sostenere questo tipo di crescita. Questo vuol dire che, per far capire il messaggio a chiunque, dall’infanzia in poi, tutti hanno un posto nello spazio in uno dei momenti più esaltanti da quando per la prima volta abbiamo raggiunto le stelle” ha dichiarato il Ceo di Space Foundation Tom Zelibor.

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