IL PROGETTO DELL'ESA

Connessione satellitare, droni e 5G: una piattaforma per le forze dell’ordine

L’Agenzia spaziale europea ha sviluppato il sistema S-Edge, un “alleato” utile contro criminalità, ma anche per attività di prevenzione e di emergenza. Conclusa la fase di test, tutto pronto per l’operatività a regime

30 Gen 2023

Paolo Marelli

droni satelliti

Le forze dell’ordine hanno un nuovo alleato nella lotta contro la criminalità, nella prevenzione dei reati e in caso di emergenza: i droni. Lo ha confermato la dimostrazione pilota svoltosi a Torino alla fine del 2022, con il sistema S-Edge (SatEllite and 5G for Law Enforcement application) dell’Agenzia spaziale europea (Esa) che ha mostrato come il volo senza equipaggio potrebbe aiutare le forze di polizia a pattugliare vaste aree ed essere un valudo aiuto per missioni ad hoc. Lo ribadisce anche Volker Schumacher, ingegnere del’Esa: “Lo sviluppo di sistemi aerei senza equipaggio ha il potenziale per rivoluzionare i compiti della polizia, la quale intravede un vantaggio nell’usare questa tecnologia per pattugliare e garantire la sicurezza pubblica”.

Droni, 5G e tecnologia satellitare

I droni all’interno del sistema S-Edge, con la connettività a banda larga 5G e le tecnologie satellitari, sono utili per sorvegliare e pattugliare un’area designata, inviando continuamente dati a una centrale operativa. Ogni drone trasporta telecamere ottiche e termiche. Grazie all’infrastruttura di rete 5G e alla connettività satellitare, possono inviare dati in tempo reale, inclusi video in streaming. 

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Inoltre, uno strumento di elaborazione di immagini/video basato sull’intelligenza artificiale aiuta ad analizzare ciascuna immagine per rilevare oggetti particolari (come per esempio un’arma) e identificare volti e persone.

È vero che l’impiego dei droni per sorvegliare una folla può essere utile ma, allo stesso tempo, sollevare questioni legate alla privacy. Ma le persone, secondo Schumacher, capiscono perfettamente il vantaggio del loro utilizzo per garantire una maggior sicurezza e scongiurare rischi e pericoli.

Nuova “arma” per le forze dell’ordine

L’applicazione di questa tecnologia sembra vasta. Un sistema come S-Edge potrebbe aiutare le forze dell’ordine a trovare un disperso, a proteggere gli agenti durante le ricerche di criminali, aiutare i soccorsi e il recupero delle persone in caso di calamità e, persino, supportare le forze dell’ordine durante manifestazioni, raduni e assembramenti.

Ora che la fase dimostrativa del progetto è conclusa, il passo successivo è il passaggio all’impiego operativo di questo sistema. “Questo è ciò che miriamo a raggiungere nella parte Business Applications dell’Esa dedicata allo sviluppo di servizi a valle”, conclude Schumacher.

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