IL PROGETTO

Space systems, D-Orbit nel progetto europeo Reacts

L’iniziativa che coinvolgerà 35 imprese di 13 Paesi, vedrà l’azienda italiana impegnata nella stesura di un’analisi di una rete responsive, resiliente e scalabile, in grado di lanciare satelliti e iniziare a fornire dati entro 72 ore

19 Feb 2024

Paolo Marelli

D-Orbit

Selezione superata. D-Orbit, azienda comasca leader nella logistica spaziale, parteciperà al progetto Responsive European Architecture for Space (Reacts), finanziato dal Fondo europeo per la difesa (Fed) 2022. Nell’ambito di questa collaborazione innovativa, D-Orbit si concentrerà sull’uso di veicoli di trasporto orbitale (Orbital transfer vehicle, Otv) per Responsive space systems. 

Progetto Reacts

Reacts è progettato per migliorare le capacità di difesa europee attraverso una rete robusta e scalabile di Responsive space systems (Rss). L’iniziativa si concentra su un dispiegamento rapido dei satelliti e sulla trasmissione di dati entro 72 ore. Il progetto, della durata di 22 mesi, prevede lo sviluppo di un’architettura completa in linea con le esigenze degli utenti finali, la formulazione di concetti operativi e la definizione di una roadmap per gli aspetti tecnici e di governance della rete Rss. Comprende anche l’analisi e la definizione degli standard di interfaccia Rss e la progettazione di un framework software che simuli e migliori la reattività delle operazioni spaziali. 

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Consorzio internazionale

Il consorzio riunisce un gruppo eterogeneo di 35 aziende da 13 Paesi, tra cui Germania, Francia, Spagna, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Romania, Bulgaria, Austria, Lussemburgo, Lituania, Polonia e Repubblica Ceca. Le competenze e le risorse uniche di ciascuna azienda contribuiscono in modo significativo allo sviluppo dei Responsive space systems, sottolineando l’ampia portata geografica e strategica del progetto in Europa. 

Ruolo di D-Orbit

Il coinvolgimento di D-Orbit nel progetto Reacts prevede uno studio dettagliato sull’utilizzo degli Otv nei futuri responsive space systems europei. Lo studio identificherà le missioni che richiedono gli Otv per compiti quali il raggiungimento di orbite specifiche o la distribuzione di satelliti su più orbite. Definirà inoltre i requisiti degli Otv, comprese le esigenze di propulsione e le interfacce dei payload, e tratterà la logistica degli Otv, lo stoccaggio e la gestione a terra. 

Interessi strategici dell’Ue

“La nostra partecipazione a Reacts segna una tappa significativa nel percorso di D-Orbit – spiega Stefano Antonetti, vicepresidente del business development di D-Orbit -. Questo contratto offre l’opportunità di sfruttare la nostra esperienza nella tecnologia spaziale per il progresso degli interessi strategici dell’Europa. Il lavoro sugli Otv non solo migliorerà le nostre capacità, ma rafforzerà anche la posizione dell’Europa nell’ambito dei responsive space systems, garantendo prontezza e agilità di fronte a sfide in continua evoluzione”. 

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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