ESPLORAZIONE SPAZIALE

Astronomia: il mini satellite Cute modello per le missioni future

Il cubesat della Nasa continua a raccogliere dati oltre la durata prevista, fornendo informazioni preziose per studiare le “hot jupiters”, i giganti gassosi che orbitano molto vicino a stelle luminose. Il piccolo satellite fa da scuola ai programmi Sprite e Mantis

22 Dic 2023

Paolo Marelli

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Il primo piccolo satellite finanziato dalla Nasa per lo studio degli esopianeti continua a raccogliere dati ben oltre la durata prevista. Secondo il sito “Spacenews”, il Colorado ultraviolet transit experiment, noto come Cute, un cubesat a sei unità dotato di un telescopio per convogliare i dati verso uno spettrografo, ha raggiunto l’orbita solare sincrona bassa della Terra nel settembre 2021 come payload secondario della missione di osservazione della Terra Landsat 9 dell’Agenzia spaziale americana e dell’Us Geological Survey.

Risultati sorprendenti

Cute è stato progettato per operare nello spazio per almeno otto mesi. Ventisette mesi dopo, gli strumenti di bordo del satellite stanno ancora osservando la perdita di atmosfera delle “hot jupiter” (jupiter calde), giganti gassosi che orbitano molto vicino a stelle luminose.

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“Questa fuga atmosferica è incredibilmente veloce”, ha detto Kevin France, ricercatore di Cute al Laboratory for atmospheric and space physics (Lasp) dell’Università del Colorado, che ha assemblato, testato e gestito il satellite. “I materiali escono così velocemente che trascinano con sé tutti gli elementi pesanti fuori dall’atmosfera”, ha aggiunto.

Dati utili per i ricercatori

Sulla base del successo di Cute, altre due missioni finanziate dalla Nasa e guidate dal Lasp hanno adottato progetti di missioni e strumenti simili. “Cute è stato un grande successo, soprattutto se si considera che non sapevamo se avremmo potuto realizzarlo per la cifra che avevamo proposto”, ha spiegato France al sito “SpaceNews”, in occasione della conferenza dell’American Geophysical Union. Le lezioni apprese da Cute stanno aiutando i ricercatori a “capire come costruire piccoli veicoli spaziali, come costruire piccoli strumenti e come avere un team guidato da studenti”.

Il budget per lo sviluppo, l’assemblaggio e il funzionamento di Cute fino all’estate del 2024 è di circa 5,5 milioni di dollari.

“A questo costo, stiamo ancora cercando di capire come far funzionare le cose – ha spiegato ancora France -. Quindi, lavorare e fare scienza è una cosa superiore alla media”.

Le missioni Sprite e Mantis

Le missioni che imitano Cute sono i cubesat a 12 unità Sprite e Mantis. Il lancio di Sprite è previsto per il 2024. La missione, costata 4 milioni di dollari, studierà come il gas e la polvere sono elaborati nelle galassie e come le radiazioni ionizzanti energetiche sono trasportate dalle stelle al mezzo intergalattico tra le galassie. Mantis, invece, è una campagna da 8,5 milioni di dollari per osservare come le radiazioni ad alta energia provenienti dalle stelle influenzino l’abitabilità dei pianeti.

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