LE RISORSE

Space debris, la startup Kurs Orbital incubata a Torino raccoglie 3,7 milioni

Il round guidato da Otb Ventures. L’azienda è stata fondata nel 2022 da Volodymyr Usov, già direttore dell’Agenzia Spaziale ucraina, che ha deciso di scommettere sull’ecosistema piemontese

06 Mar 2024

Paolo Marelli

Kurs Orbital 1

Kurs Orbital, startup italiana del settore aerospace, ha raccolto 3,7 milioni di euro per portare le sue soluzioni nel mercato dell’assistenza e della logistica in orbita. L’azienda è stata fondata nel 2022 da Volodymyr Usov, già direttore dell’Agenzia spaziale ucraina, che attratto dall’ecosistema aerospace torinese, ha deciso di insediare nel capoluogo piemontese la sua startup Kurs Orbital. 

Team di finanziatori

Il round è stato guidato da Otb Ventures, società europea leader nel settore DeepTech, a cui si sono aggiunti Credo Ventures, Galaxia (il polo nazionale di trasferimento tecnologico per l’aerospazio di Cdp Venture Capital insieme a Obloo Ventures) e al fondo di co-investimento regionale Piemonte Next, creato e gestito da Cdp Venture Capital e sostenuto dall’istituto finanziario della Regione Piemonte Finpiemonte, con l’obiettivo di massimizzare gli investimenti in innovazione per il territorio, In-Q-Tel e Inovo. 

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Rimozione dei detriti spaziali

Fondata nel 2022, Kurs Orbital è incubata in I3P, l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino, nell’ambito del programma di incubazione Esa Bic Turin. L’azienda realizza dei vettori per rimuovere i detriti spaziali e trasferire in orbita i satelliti, oltre al cosiddetto de-orbiting e le ispezioni dei satelliti. 

“Con l’aiuto dei nostri investitori – spiega Usov – saremo in grado di raggiungere prima il mercato, consentendo a molte altre startup e aziende di avviare operazioni di rimozione dei detriti e di assistenza ai satelliti che sono vitali per la sostenibilità delle attività spaziali”.

Il modulo “ArCap”

L’azienda mira a inaugurare una nuova era per le attività umane nello Spazio, abilitando capacità come il trasferimento e l’ispezione dei satelliti, il de-orbiting e la rimozione dei detriti spaziali. Kurs Orbital non intende fornire direttamente questi servizi. La startup punta invece a diventare il principale fornitore di tecnologia di rendezvous e docking attraverso il suo modulo “ArCap”, che può essere integrato con qualsiasi veicolo spaziale.

“Al momento non esistono tecnologie di rendezvous e docking già pronte, quindi qualsiasi azienda che voglia offrire missioni di assistenza satellitare o logistica deve sviluppare questa tecnologia per conto proprio – osserva Usov -. Questo richiederebbe anni, tante missioni, personale qualificato e parecchio denaro per essere realizzato. Il nostro modulo, invece, permette a queste aziende di entrare nel mercato molto più velocemente e con una spesa modesta”.

Visione innovativa

“Il team di Kurs Orbital, forte di una lunga e ricca esperienza nella progettazione e realizzazione di sistemi di rendezvous e attracco nel contesto di un’agenzia spaziale, ci ha immediatamente colpito per la giusta combinazione di competenze profonde e uniche combinate a una visione innovativa della tecnologia e del mercato – spiega Wojtek Walniczek, partner di Otb Ventures -. Il momento è propizio per un cambiamento nel settore spaziale, e l’azienda si trova in una posizione privilegiata per offrire e commercializzare questa piattaforma essenziale per le operazioni spaziali future. Ci siamo assicurati di riunire un forte consorzio di investitori per dare a Kurs Orbital una base solida e favorire una crescita dinamica nel tempo”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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