POLITICHE INDUSTRIALI

Esa Bic Brindisi, scende in campo il Distretto tecnologico aerospaziale

Protocollo d’intesa con Regione Puglia e Puglia Innova per avviare attività e programmi a supporto della nascita e dello sviluppo di startup e per valorizzare le expertise, i processi e le procedure maturate nell’attività di incubazione. Il presidente Acierno: “Puntiamo a costruire nuove opportunità e strumenti per i giovani pronti a cogliere sfide del mercato”

11 Apr 2024

Paolo Marelli

Giuseppe Acierno

Nuovo accordo per la realizzazione del progetto “Esa Bic Brindisi” per supportare la nascita e lo sviluppo di startup del settore aerospaziale. Con questo obiettivo, la Regione Puglia sigla il protocollo di intesa con il Distretto Tecnologico Aerospaziale (Dta Scarl) e con Puglia Sviluppo, per avviare una collaborazione nel campo spaziale e aerospaziale mediante iniziative, attività e programmi, che si attueranno concretamente tramite specifici accordi.

Opportunità per i giovani

Giuseppe Aciernopresidente del Dta, dice che si tratta di “una ulteriore iniziativa che replica e consolida l’approccio collaborativo e sistemico praticato dal Distretto in tutti questi anni.  Ciò ha permesso la nascita e il graduale sviluppo in Puglia di un sistema cooperante tra i diversi attori che ha raggiunto un ragguardevole posizionamento nel panorama aerospaziale nazionale e internazionale. Essere i gestori del primo incubatore dell’Agenzia spaziale europea in Italia, localizzato presso la cittadella della ricerca di Brindisi, è certamente il risultato di una competizione nazionale che ci ha premiato come primo e unico incubatore dell’Agenzia nel mezzogiorno d’Italia. Il nostro obiettivo, in questa fase di evoluzione del Dta, è appunto quello di costruire nuove opportunità e strumenti per i giovani pronti a cogliere sfide del mercato ed opportunità”.

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FlyingDeMon e VersoSat

Le prime due startup selezionate sono FlyingDeMon e VersoSat. La prima è uno spinoff di Uniba che sviluppa soluzioni nel campo della rilevazione e del monitoraggio ambientale di elementi radioattivi, derivate da tecnologie già utilizzate per l’osservazione dello spazio profondo. VersoSat è il progetto ideato da un team di tre giovani ingegneri spaziali (provenienti da Milano, Lecce e Taranto) che si occupa di sviluppare ricetrasmettitori per cubesats e piccoli satelliti, al fine di abilitare la comunicazione con i satelliti delle grandi costellazioni satcom commerciali ed ottimizzare lo scambio di dati da e verso terra.

100 aziende, 8.000 addetti

Il settore dell’aerospazio in Puglia vanta oltre 100 aziende (multinazionali, pmi, start-up), che occupano oltre 8.000 addetti, operanti direttamente o indirettamente nella filiera aerospaziale, in vari campi di ricerca e sviluppo e manifatturiero, dalla produzione di componenti aeronautici al software spaziale e ai micro-satelliti.

Sostegno alle startup

“Questo protocollo – aggiunge l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci – si inserisce da una parte nel sostegno all’attività del Dta per la realizzazione del centro di incubazione denominato Esa Bci Brindisi”; dall’altra nell’intensa attività della Regione Puglia che, attraverso Puglia Sviluppo in qualità di organismo intermedio, da anni sostiene la nascita di startup tecnologiche e piccole imprese innovative”.

“Il settore aerospaziale – continua Delli Noci – è uno dei settori strategici in Puglia, che ha conquistato, negli ultimi anni, una posizione di rilievo nel panorama internazionale tanto che la Puglia oggi è una delle cinque regioni italiane in cui maggiore è la presenza di attività industriali aerospaziali e di insediamenti produttivi”.

Ecosistema spaziale regionale

“La sottoscrizione di questo Protocollo – sottolinea il direttore generale di Puglia SviluppoAntonio De Vito – traccia la strada per una collaborazione sistematica fra tre soggetti, Regione, Puglia Sviluppo e Distretto, che da anni lavorano per lo sviluppo del settore aerospaziale e delle imprese pugliesi del comparto. L’obiettivo è consolidare l’ecosistema dell’innovazione spaziale regionale, attraverso una collaborazione più strutturata”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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