STRATEGIE

Space economy, in Puglia export a + 15,8%: il comparto vale 390 milioni

Regione Puglia e Puglia sviluppo pensano al lancio di minibond espressamente dedicati alla filiera aerospaziale. L’assessore allo Sviluppo Economico Alessandro Delli Noci: “Ruolo chiave del comparto nella transizione verso la sostenibilità”

22 Mar 2024

Paolo Marelli

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L’aerospazio pugliese riprende a crescere. Nel 2023 c’è stato un incremento dell’export del +15,8% rispetto al 2022 per un valore complessivo di oltre 390,2 milioni di euro. Un trend di crescita, rilevato dall’Agenzia Ice, che riprende ad essere sostenuto dopo gli anni della crisi, superando persino l’aumento nazionale (+13,8%). E per rafforzare ulteriormente il settore, la Regione Puglia, con Puglia Sviluppo, sta pensando a forme di agevolazione mirate come i minibond (o basket bond) per la filiera aerospaziale.

È quanto è emerso durante la seconda giornata del Mediterranean Aerospace Matching 2024 (Mam), evento promosso dalla Regione Puglia e l’Enac, con l’organizzazione di AdP (Aeroporti di Puglia), Dta (Distretto Tecnologico Aerospaziale) e Criptaliae Spaceport, e la collaborazione di Puglia Sviluppo e Arti Puglia.

Urso: “Grottaglie futuro spazioporto del Mediterraneo”

Ad aprire i lavori il videomessaggio del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che si è soffermato sull’interesse dei più grandi attori commerciali dello spazio americani nei confronti dello scalo di Grottaglie come futuro spazioporto del Mediterraneo per i loro voli suborbitali e della necessità di una legge nazionale sullo spazio alla quale sta lavorando perché possa essere approvata entro il 2024. “Legge organica – ha detto Urso – che regolamenterà tutti i settori e le attività aerospaziali tenendo conto dell’avvento degli attori privati e inserendosi anche nel dibattito in corso a Bruxelles”.

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Più sinergie sulla futura legge dello Spazio

Per l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci, “lo Spazio è più vicino di quello che pensiamo. È nella nostra quotidianità e nelle sfide che siamo chiamati ad affrontare: dal cambiamento climatico alla crescente diffusione delle tecnologie digitali”.

In particolare, i droni rappresentano uno dei punti chiave di questa visione del futuro: “L’aeroporto di Taranto Grottaglie – ha spiegato Delli Noci – è proprio dedicato al Test Bed di aeromobili a pilotaggio remoto. Questo stesso luogo è destinato a diventare il primo spazioporto italiano per i voli suborbitali e un polo logistico integrato di sviluppo del trasporto merci per via aerea. Una realtà attuale, non un progetto futuribile. Per questo, invito il ministro Urso a un lavoro sinergico per la legge nazionale sull’aerospazio che definisca e regolamenti questo settore strategico, su cui la Regione Puglia ha concentrato investimenti significativi”.

Iniziative per l’industria aerospaziale civile e militare

Secondo il presidente del Distretto tecnologico aerospaziale (Dta) Giuseppe Acierno, “i nuovi investimenti messi in campo per rafforzare la capacità tecnologica renderanno sempre più strategico il ruolo dell’aeroporto test bed di Grottaglie, pronto a svolgere una funzione rilevante per l’attuazione delle strategie in questo settore da parte della Commissione europea e per sostenere iniziative a supporto dell’industria aerospaziale civile e della difesa”. E Acierno ha aggiunto che “è importante anche ricordare che sono state selezionate due start up che parteciperanno al programma Esa Bic Brindisi, gestito dal Dta. Si tratta di un’iniziativa che rafforzerà il ruolo della Puglia nell’attrazione di giovani capaci di competere nel settore aerospaziale”.

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