IL COLOSSO SPAZIALE

SpaceX da record: raccolta da 750 milioni, ora vale 137 miliardi

I nuovi finanziamenti fanno lievitare gli asset dell’azienda di Musk. A trainare la nuova campagna di fundraising è la società Andreessen Horowitz. Il 2022 è stato l’anno di Starlink e dei razzi Falcon. Luci e ombre sul programma Starship, con i timori della Nasa

03 Gen 2023

Paolo Marelli

spacex 1

SpaceX, l’azienda specializzata in lanci spaziali e nel servizio di Internet satellitare di Elon Musk, sta raccogliendo 750 milioni di dollari di nuovi finanziamenti, una cifra che fa salire il valore della società a quota 137 miliardi di dollari. Lo rivela la Cnbc, il canale americano di informazione economiche.

L’agenzia di stampa Bloomberg aveva riferito a dicembre che, per la prima volta, SpaceX stava consentendo agli insiders di vendere le azioni a 77 dollari, il che avrebbe portato la valutazione della società vicino ai 140 miliardi di dollari. Sempre stando alla Cnbc, la società di Musk ha già raccolto oltre 2 miliardi nel 2022, inclusi 250 milioni a luglio, ed era stata valutata 127 miliardi dollari lo scorso maggio.

La società a16z in campo

Secondo un’e-mail inviata ai potenziali investitori di SpaceX, la società californiana di venture capital, Andreessen Horowitz (nota anche come a16z), probabilmente guiderà la nuova raccolta di finanziamenti. Anche per la società a16z aveva precedentemente investito in SpaceX insieme a Founders Fund, Sequoia, Gigafund ed altri partner. Né Musk, né il management dell’azienda, né a16z hanno però voluto commentare queste ultime mosse della società del miliardario di origini sudafricane.

WHITEPAPER
Droni e space economy: cosa dice il mercato? E cosa dice la legge?
E-Commerce
Supply Chain Management

Va sottolineato inoltre che a16z ha anche partecipato al leveraged buyout di Twitter, un accordo da 44 miliardi di dollari che si è concluso alla fine di ottobre 2022.

Starlink e i programmi Starship e Falcon

L’anno scorso, SpaceX ha raggiunto diversi nuovi traguardi, ma ha subito ritardi nel suo programma Starship, che fa parte dello sforzo intrapreso dalla Nasa per riportare gli astronauti sulla Luna nei prossimi anni con il programma Artemis. 

A questo proposito, la società sta continuando lo sviluppo dei suoi veicoli di lancio Starship e Super Heavy presso la struttura Starbase a Boca Chica, in Texas. Ma non è chiaro quando la società passerà alla fase successiva del programma, che prevede un test di lancio orbitale per questi veicoli di grandi dimensioni.

Inoltre, SpaceX è anche riuscita a superare i 60 lanci di razzi riutilizzabili in un solo anno tramite il suo programma Falcon.

Al rialzo, invece, il servizio Internet via satellite Starlink, che ha superato un milione di abbonati e ha fornito un salvagente agli utenti in Ucraina che hanno subito un’interruzioni delle comunicazioni dopo l’invasione della Russia.

I timori della Nasa

Mentre Musk ha più volte sollevato questioni geopolitiche su Twitter, seconto Nbc News, l’amministratore della Nasa, Bill Nelson, ha recentemente chiesto al presidente e Coo di SpaceX, Gwynne Shotwell, se la sua “distrazione” come nuovo proprietario e Ceo di Twitter possa in qualche modo influenzare la collaborazione di SpaceX con l’Agenzia spaziale americana. Shotwell avrebbe fornito ampie rassicurazioni a Nelson.

La Nasa sta anche valutando se SpaceX possa dare una mano per la Stazione spaziale internazionale, con a bordo un astronauta e due cosmonauti russi. La capsula russa Soyuz ha subito una perdita di refrigerante a dicembre ed è in corso un’indagine per determinare se il veicolo spaziale può riportare a casa l’equipaggio in sicurezza o se invece dovranno essere prese misure di emergenza.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articolo 1 di 3