LA PARTNERSHIP

D-Orbit, accordo con Kepler Communications per i nanosatelliti

La società di telecomunicazioni di Toronto si avvarrà dell’Ion Satellite Carrier per portare in orbita due unità di classe 6U con l’obiettivo di costruire la propria costellazione Aether. Il primo lancio previsto per l’inizio del 2023

01 Lug 2022

Nicola Desiderio

Kepler

D-Orbit ha firmato con Kepler Communications un contratto per il lancio e il rilascio in orbita di due satelliti per telecomunicazioni, il primo dei quali dovrebbe avvenire nel primo trimestre del 2023. Kepler è una società canadese con sede a Toronto, nello stato dell’Ontario, e si prepara a lanciare la propria costellazione Aether della quale i due nanosatelliti di classe 6U (20x10x34,05 cm) rappresentano i primi passi. Saranno portati e rilasciati in orbita dall’Ion Satellite Carrier, il veicolo di trasferimento orbitale per il quale D-Orbit ha ricevuto recentemente un robusto finanziamento dall’Esa per perfezionarne i processi costruttivi al fine di aumentare la qualità e la produttività.

Due nanosat in orbita eliosincrona

Ion, una volta nello spazio e in prossimità della fascia orbitale prefissata – eliosincrona a 500-600 km di altitudine nel caso dei nanosatelliti di Kepler Communications – provvederà al rilascio dei due nanosat che opereranno in banda Ku e in banda S. Il loro obiettivo e testare e convalidare la tecnologia che consentirà la comunicazione intersatellitare e il downlink di dati ad alta capacità per la prossima generazione di satelliti della società canadese. L’infrastruttura in via di realizzazione permetterà a Kepler di fornire a tutti gli operatori dello spazio servizi di connettività costante, permettendo la ricezione in tempo reale di dati di missione critici per amplificare l’accesso a dati generati nello spazio.

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Verso la costellazione Aether di Kepler

“Siamo orgogliosi di collaborare con Kepler – ha dichiarato Renato Panesi, chief commercial officer di D-Orbit – un’azienda che è all’avanguardia nell’implementazione di costellazioni satellitari ad alte prestazioni per portare Internet nello spazio. Riteniamo che le nostre due aziende condividano una visione comune per il futuro dell’industria dei dati spaziali e siamo sicuri che in futuro ci saranno ulteriori opportunità di collaborazioni sinergiche. Diane Burchett, vicepresidente del settore ingegneria di Kepler, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di collaborare con D-Orbit al lancio e al rilascio dei nostri due nuovi satelliti che guidano lo sviluppo della nostra costellazione Aether di nuova generazione. La rete Kepler fornirà ai nostri clienti comunicazioni in tempo reale sempre attive verso satelliti e altri asset nello spazio”.

La quotazione è sempre più vicina

Proseguono intanto le attività che entro breve porteranno D-Orbit all’operazione di aggregazione aziendale con Breeze Holdings e alla successiva quotazione alla Borsa di New York. La chiusura della transazione, in base all’accordo stipulato tra le due parti il 27 gennaio scorso, dovrebbe avvenire nel corso del terzo trimestre di quest’anno sia per le approvazioni che riguardano le due aziende sia per quelle governative. Nel frattempo, l’azienda di Fino Mornasco (Co) si è assicurata 11 “passaggi” in rideshare con SpaceX per il 2023 così da poter imbarcare per altrettante volte il suo Ion e offrire ai propri clienti la possibilità di portare e posizionare in orbita i propri satelliti. Il fatto che il contratto tra D-Orbit e Kepler riguardi anche il lancio e non solo il rilascio lascia pensare che almeno il primo dei due nanosat viaggeranno su uno dei rideshare su Falcon 9.

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