LA MISSIONE

Detriti spaziali dell’adattatore Vespa, parte la missione “pulizia” dell’Esa

L’Ufficio dei Rifiuti Spaziali dell’Agenzia europea è stato informato dallo Space Defense Squadron degli Usa sulla presenza di nuovi oggetti nelle vicinanze dell’adattatore

23 Ago 2023

Paolo Marelli

ClearSpace-1_with_captured_Vespa_pillars

Un adattatore del payload che era l’obiettivo di una missione europea di pulizia dei detriti potrebbe essere stato danneggiato dall’impatto dei detriti.

L’Agenzia spaziale europea ha reso noto di essere stata informata dal 18° Squadrone di difesa spaziale della Us Space Force, responsabile delle attività di sensibilizzazione sul dominio spaziale, di aver identificato diversi detriti nelle vicinanze di un adattatore di payload più grande chiamato Vespa, che si trova nell’orbita terrestre bassa da quando è stato lanciato Vega dieci anni fa.

La collisione

I nuovi detriti, ha detto l’Esa, probabilmente hanno avuto origine dal Vespa dopo una collisione con un pezzo di detriti troppo piccolo per essere rintracciato. Il monitoraggio successivo da parte del 18° Squadrone di Difesa Spaziale e delle strutture europee indica che l’adattatore del carico utile rimane intatto. L’Esa non ha dichiarato quanti detriti del Vespa siano stati trasportati.

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La missone ClearSpace-1

L’Esa ha selezionato la startup svizzera ClearSpace nel 2020 per effettuare una missione che avrebbe afferrato l’adattatore da 113 chilogrammi e lo avrebbe rimosso dall’orbita, assegnandole un contratto del valore di 86 milioni di euro (93 milioni di dollari)

Quella missione, chiamata ClearSpace-1, ha superato una revisione alla fine del 2022 che ha segnato la fine della sua fase di progettazione iniziale. Il lancio di ClearSpace-1 è previsto nel 2026 su un razzo Vega C. La società ha avuto un finanziamento di 26,7 milioni di euro a gennaio per sostenere il lavoro sulla missione.

L’Esa ha affermato nella dichiarazione che era troppo presto per sapere se l’impatto dei detriti avrebbe influenzato la missione ClearSpace-1: “Lo sviluppo della missione ClearSpace-1 continuerà come previsto mentre verranno raccolti ulteriori dati sull’evento. L’Esa e i partner industriali stanno valutando attentamente l’impatto dell’evento sulla missione”.

Carta Zero Debris

L’Esa ha fatto della sicurezza spaziale una priorità. L’Agenzia spaziale europea ha presentato i piani per una “Carta Zero Debris” durante l’Air Show di Parigi lo scorso giugno con il supporto di tre importanti produttori europei di satelliti: Airbus Defence and Space, Ohb e Thales Alenia Space. I dettagli sulla carta devono ancora essere pubblicati, ma l’obiettivo è prevenire la creazione di nuovi detriti nell’orbita terrestre.

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