Mentre sorvolava Marte a marzo, la sonda interplanetaria Europa Clipper della Nasa, lanciata a ottobre 2024 e in viaggio verso Giove e le sue lune, ha condotto un test radar fondamentale che era impossibile da realizzare sulla Terra.
Ora che gli scienziati dell’Agenzia spaziale americana hanno studiato l’intero flusso di dati, confermano che l’esperimento è stato un successo: il radar ha funzionato come previsto, rimbalzando e ricevendo segnali dalla regione intorno all’equatore di Marte senza intoppi.
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L’acqua su Giove
Chiamato Reason (Radar for Europa Assessment and Sounding: Ocean to Near-surface), lo strumento radar “vedrà” all’interno della crosta ghiacciata di Europa, che potrebbe contenere sacche d’acqua. Il radar potrebbe persino essere in grado di rilevare l’oceano sotto la crosta della quarta luna più grande di Giove.
Test positivo
“Abbiamo ottenuto tutto ciò che sognavamo dal flyby – ha detto Don Blankenship, ricercatore principale dello strumento radar, dell’Università del Texas ad Austin -. L’obiettivo era determinare la prontezza del radar per la missione su Europa, e ha funzionato. Ogni parte dello strumento ha dimostrato di fare esattamente ciò che volevamo”.
Studiare la luna di Giove
Il radar aiuterà gli scienziati a capire come il ghiaccio possa catturare materiali dall’oceano e trasferirli sulla superficie della luna di Giove. Sopra il suolo, lo strumento aiuterà a studiare gli elementi della topografia di Europa, come le creste, in modo che gli scienziati possano esaminare come si relazionano con le caratteristiche che le immagini Reason mostrano sotto la superficie.
Traiettoria modificata
L’obiettivo principale della missione, che ha sorvolato Marte il 1° marzo, meno di cinque mesi dopo il lancio, era quello di sfruttare l’attrazione gravitazionale del pianeta per modificare la traiettoria della sonda.
Ma ha anche offerto l’opportunità di calibrare la telecamera a infrarossi della sonda e di eseguire una prova generale dello strumento radar sul terreno che gli scienziati della Nasa studiano da decenni.
Passaggio vicino a Marte
Mentre Europa Clipper sfrecciava sulle pianure vulcaniche del Pianeta Rosso, partendo da 3.100 miglia (5.000 chilometri) fino a 550 miglia (884 chilometri) sopra la superficie, Reason ha inviato e ricevuto onde radio per circa 40 minuti. In confronto, su Europa lo strumento opererà a una distanza di soli 16 miglia (25 chilometri) dalla superficie della luna.
Una miniera di dati
In totale, gli ingegneri della Nasa sono riusciti a raccogliere 60 gigabyte di dati dettagliati dallo strumento. Quasi immediatamente, hanno potuto constatare che Reason ha funzionato bene.
Il team di volo ha programmato il download dell’intero set di dati a partire da metà maggio. Negli ultimi due mesi, gli scienziati hanno colto con entusiasmo l’opportunità di esaminare le informazioni in dettaglio e confrontare le loro osservazioni.