IL PROGETTO

Starlab pilastro dell’era post Stazione spaziale internazionale

Memorandum d’intesa trilaterale fra Agenzia spaziale europea, Airbus Defence and Space e Voyager Space le per promuovere lo sviluppo tecnologico ed esplorare il potenziale di collaborazione in relazione alle destinazioni in orbita terrestre bassa Leo

13 Nov 2023

Paolo Marelli

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Un progetto che guarda al futuro. L’Agenzia spaziale europea (Esa), Airbus Defence and Space e Voyager Space hanno firmato un Memorandum d’intesa (Mou) trilaterale in occasione dell’Esa Space Summit di Siviglia, per una loro collaborazione per la stazione spaziale Starlab nell’era post Stazione spaziale internazionale (Iss).

Il Protocollo d’intesa sottolinea che le parti intendono promuovere comunemente lo sviluppo della scienza e della tecnologia ed esplorare il potenziale di collaborazione in relazione alle destinazioni in orbita terrestre bassa (Leo) successive alla Stazione spaziale internazionale.

Gli obiettivi dell’accordo

La collaborazione a tre si concentrerà inizialmente – ma non solo – sull’esplorazione delle opportunità di accesso prolungato allo Spazio per l’Europa attraverso la stazione spaziale Starlab. Queste potrebbero includere l’accesso alla stazione spaziale Starlab per l’Esa e i suoi Stati membri, per missioni di astronauti e attività di ricerca a lungo termine, nonché per lo sviluppo di attività commerciali.

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Nell’intesa sono previsti anche contributi a progetti di ricerca sulle prossime missioni, sfruttando la tecnologia europea in vari campi, tra cui la robotica avanzata e l’automazione/intelligenza artificiale, e promuovendo le priorità scientifiche europee, come la salute e le scienze della vita.

La partnership siglata mira pure alla creazione di un ecosistema completo “end-to-end” che comprenda la stazione spaziale Starlab come destinazione in orbita bassa e un potenziale sistema di trasporto europeo sviluppato dall’Esa (carico ed equipaggio), sfruttando interfacce standardizzate nell’interesse di una politica di accesso aperto.

Colonizzare l’orbita bassa

Questo accordo riflette l’ambizione dell’Agenzia di consentire una transizione graduale dalla Iss verso lo sfruttamento prolungato delle infrastrutture umane e robotiche in orbita bassa dopo il 2030, anche attraverso servizi commerciali. “L’Esa apprezza l’iniziativa transatlantica dell’industria per la stazione spaziale commerciale Starlab e il potenziale che la sua forte impronta europea racchiude per un significativo contributo industriale e istituzionale europeo a tale stazione e per il suo utilizzo”, dice Josef Aschbacher, direttore generale dell’Agenzia spaziale europea: “I nostri team sono impazienti di lavorare a stretto contatto con i team di Starlab qui in Europa e negli Stati Uniti”.

Al lavoro per il post Iss

“Questo accordo con l’Agenzia spaziale europea – afferma Matt Kuta, presidente di Voyager Space – è fondamentale per continuare a promuovere la collaborazione internazionale nel settore spaziale e procedere verso la successione della Stazione spaziale internazionale con Starlab”. Così Mike Schoellhorn, ceo di Airbus Defence and Space: ”La nostra collaborazione su questa stazione spaziale di nuova generazione si basa su una lunga e proficua partnership tra Esa e Airbus nello sviluppo e nella gestione di un’ampia gamma di veicoli spaziali con e senza equipaggio”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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