LA RUBRICA ASI

Onde gravitazionali, una porta per l’universo oscuro

Rilevate per la prima volta nel 2015, sono oscillazioni spazio-tempo che si propagano alla velocità della luce nel cosmo. Già Albert Einstein ne aveva previsto l’esistenza come conseguenza della teoria sulla relatività generale

04 Mar 2024

Giuseppe Nucera

onde gravitazionali

Sono i segnali dell’Universo tra i più misteriosi e difficili da rilevare, e proprio per questo stanno rivoluzionando l’astronomia. Sono le onde gravitazionali, oscillazioni dello spazio-tempo che si propagano alla velocità della luce nel cosmo come onde in uno stagno generate dal lancio di un sasso. Previste da Albert Einstein nel 1916 come conseguenza della sua teoria della Relatività Generale, le onde gravitazionali sono state rilevate per la prima volta solo un secolo più tardi, nel 2015, dopo oltre 50 anni di ricerche. Inquesto approfondimento video pubblicato da Deep Space* si spiega perché vengono considerate come una delle chiavi per accedere ai segreti dell’universo più oscuro.

*Deep Space è un prodotto di Global Science, giornale online dell’Agenzia Spaziale Italiana. 
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