HORIZON EUROPE

Spazio e ricerca: 166 milioni per 54 progetti. Boost all’innovazione

Riflettori sulle iniziative del capitolo Osservazione della Terra per il lancio di servizi di nuova generazione e la lotta al cambiamento climatico. Si fanno strada le aziende del New Space: startup e pmi rappresentano circa il 25% dei partecipanti selezionati, ricevendo quasi il 30% dei finanziamenti stanziati

11 Set 2023

Paolo Marelli

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Complessivi 166 milioni di euro per sostenere 54 progetti di ricerca spaziale messi in campo dall’Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale (Hadea) e dall’Agenzia per il programma spaziale dell’Ue (Euspa). 

La Commissione europea ha annunciato i progetti di ricerca legati allo spazio selezionati nell’ambito del programma Horizon Europe per il periodo 2022-2023. 

I settori di ricerca

I progetti selezionati mirano a rafforzare sia il programma spaziale dell’Unione europea che altre priorità di ricerca spaziale in vari settori: dall’osservazione della Terra al sistema europeo globale di navigazione satellitare (Egnss), dalle telecomunicazione sicure e all’accesso autonomo allo Spazio. 

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Chance per aziende e startup

I 54 progetti coprono un’ampia gamma di applicazioni, dal monitoraggio dei gas serra all’osservazione delle coste e delle colture, oltre alla scienza spaziale. I consorzi industriali alla base di questi 54 progetti coinvolgono un’ampia percentuale di aziende new space, poiché startup e Pmi rappresentano circa il 25% dei partecipanti selezionati, ricevendo quasi il 30% dei finanziamenti stanziati. 

1,6 miliardi per Horizon Europe

Si prevede che i progetti legati allo spazio riceveranno quasi 1,6 miliardi di euro in totale durante i sette anni di attuazione di Horizon Europe, corrispondenti a una media di 225 milioni di euro all’anno, comprese le attività delegate all’Agenzia spaziale europea.

La selezione dei progetti rafforzerà la competitività e l’autonomia tecnologica dell’Unione europea e porterà allo sviluppo di nuovi servizi e applicazioni a valle per Copernicus, Galileo, European Geostationary Navigation Overlay Service (Egnos) e il programma di comunicazioni satellitari governative dell’Unione europea (Govsatcom).

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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