Missione in Corea del Sud per l’Emilia Romagna con l’obiettivo di gettare le basi per l’avvio di progetti di partnership sull’aerospazio.
Prima gli incontri al Kaist, l’Istituto coreano di scienza e tecnologia avanzata e al National supercomputing center – due delle realtà più avanzate dell’Asia nel campo dell’Intelligenza artificiale e dei big data – e alla Naver corporation che gestisce l’omonimo motore di ricerca, definito il Google della Corea del Sud, e il gemello digitale di Seoul.
Poi le visite al Daejeon Technopark, polo di innovazione specializzato nei settori dell’aerospazio e delle biotecnologie. E a Hyundai Motor, una delle principali case automobilistiche del mondo, tra le prime a investire massicciamente nei veicoli elettrici e a idrogeno.
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Tappe a Seoul e Daejeon
Tappe nella capitale Seoul e nella città di Daejeon, considerata la capitale coreana della scienza, per l’assessore regionale allo sviluppo economico dell’Emilia Romagna, Vincenzo Colla, e la partecipazione delle università di Bologna, Parma, Modena e Reggio Emilia. E ancora del clust-Er, Associazione Big Data; Confindustria Emilia-Romagna; Aica (Associazione italiana costruttori auto attrezzature). L’obiettivo della visita, – con la presenza anche del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, è avviare e rafforzare le relazioni tra uno dei Paesi a più alto tasso di innovazione al mondo quale la Corea del Sud e la Data Valley emiliano-romagnola. A partire dal Tecnopolo di Bologna, con il Supercomputer Leonardo, oggi il più potente d’Europa e uno dei primi al mondo e il Data Center del Centro Europeo per le previsioni a medio termine.
Un “ponte” per l’innovazione
”Con questa missione – spiega Colla – abbiamo voluto aprire un canale diretto per instaurare un rapporto strutturale con un paese che è il secondo al mondo per spesa in ricerca e innovazione. Abbiamo incontrato, e invitato a venire in Emilia-Romagna, realtà di grande qualità, all’avanguardia nella ricerca nei settori di alta specializzazione a cui stiamo guardando per lo sviluppo futuro del nostro territorio, come l’aerospazio, le biotecnologie, i nano conduttori, l’agro-industria, l’intelligenza artificiale e i big data”.
Protocollo d’intesa in arrivo
L’assessore Colla ha visitato anche l’Aerospace and Ict Centre del Daejeon Technopark, dove è emersa l’intenzione a firmare presto un protocollo d’intesa. Un tema quello della space economy – affrontato anche nel corso dell’incontro che la delegazione regionale ha avuto oggi presso la Korea Aerospace Industry Association (Kaia) – strategico per le ricadute che la ricerca in questo settore può avere per le filiere produttive emiliano-romagnole e già al centro delle missioni in Giappone, a Washington e a Houston, cuore mondiale dell’economia aerospaziale. E che grazie alla collaborazione tra Regione Emilia-Romagna e la texana Axiom Space ha permesso a tre aziende emiliano-romagnole – Barilla, Dallara e Gvm – di partecipare alla spedizione della prima stazione orbitante privata, proprio all’inizio di quest’anno.