Ultrabroadband

5G via satellite, JoeySat supera i test in orbita

Frutto della collaborazione tra Esa e OneWeb, la piattaforma è stata lanciata il 20 maggio scorso. Si punta a migliorare la performance della connettività dallo Spazio 

01 Ago 2023

Paolo Marelli

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Ha superato i test in orbita il satellite beam-hopping, JoeySat, dimostrando la sua capacità di assicurare una connessione a Internet ad alta velocità a migliaia di persone che vivono e viaggiano su vaste aree geografiche e che siano essere in volo, sul mare o a terra.

JoeySat è stato lanciato nell’orbita terrestre bassa il 20 maggio, esattamente due anni dopo che Esa (l’Agenia spaziale europea) e OneWeb avevano firmato il contratto per collaborare alla sua creazione.

Test lunghi un anno

Da quando è stato lanciato, JoeySat ha completato i test di messa in servizio della sua piattaforma e del suo payload, iniziando la sua campagna di test, della durata di un anno, per vagliare le sue caratteristiche innovative.

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JoeySat si trova in un’orbita quasi polare e invierà segnali tramite stazioni terrestri in Norvegia e Svezia. Gli esperimenti, con l’Università del Surrey, includeranno comunicazioni end-to-end con allocazione dinamica delle risorse e test pilota 5G.

Il Sunrise Partnership Project

Sviluppato nell’ambito del Sunrise Partnership Project tra l’Esa e l’operatore di telecomunicazioni OneWeb con il supporto dell’Agenzia spaziale britannica, JoeySat sta testando le tecnologie chiave per la costellazione di prossima generazione di OneWeb.

Il payload completamente digitale e all’avanguardia di JoeySat è stato creato utilizzando componenti standard, nuove best practice spaziali e uno stile di gestione snello. Il suo payload è stato costruito dalla società di apparecchiature per le comunicazioni Satixfy e i test ambientali del payload stesso sono stati completati nel Regno Unito.

Ingenti investimenti

Harshbir Sangha, missions and capabilities delivery director presso l’Agenzia spaziale del Regno Unito, spiega che “è emozionante vedere JoeySat di OneWeb superare i test iniziali in orbita in modo che possa dimostrare l’enorme potenziale della sua innovativa tecnologia di beam-hopping per potenziare la connettività e migliorare la vita delle persone, sia che ciò significhi migliori servizi a banda larga in luoghi remoti, sia la capacità di rispondere in modo più efficace alle situazioni di emergenza”.

L’Agenzia spaziale britannica – aggiunge – ha sostenuto la missione con oltre 50 milioni di sterline per finanziare sia la tecnologia rivoluzionaria alla base della creazione di JoeySat, sia lo sviluppo di un ecosistema più ampio che garantirà un servizio end-to-end affidabile e sostenibile”.

Esa punta sulle partnership

Javier Benedicto, acting director of connectivity and secure communications dell’Esa, afferma l’Agenzia spaziale europea “sta contribuendo a promuovere l’innovazione nella connettività 5G di prossima generazione. I progetti di partenariato con l’Esa aiutano le società spaziali europee ad avere successo nel mercato globale e altamente competitivo dei satelliti per telecomunicazioni”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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