Il mercato della connettività per il settore marittimo ha praticamente recuperato quanto perso durante il periodo pandemico già alla fine del 2022 ed è pronto a crescere nella redditività ad un ritmo medio del 7% fino al 2032 raggiungendo ritorni per 1,1 miliardi di dollari.
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Crescita a velocità doppia
Lo segnala il rapporto Prospects for Maritime Satellite Communications, realizzato dal Euroconsult e che segnala come i ricavi del settore cresceranno ad un tasso solo di poco inferiore (6%) arrivando a 3,1 miliardi entro il 2032. Un cambio di passo deciso rispetto al periodo 2017-2022 che aveva visto invece una crescita media del 3% e che sarà accompagnato da una modificazione radicale della ripartizione tra i tipi di tecnologia coinvolti.
Dagli Mss ai Vsat
Se infatti gli Mss (Mobile Satellite Services) valgono oggi un terzo del totale, nel 2032 varranno un ventesimo a scapito dei Vsat (very-small-aperture terminal). Il fattore dirompente è rappresentato dalle grandi costellazioni satellitari in orbita non geostazionaria (non-geostationary orbit o Ngso) come Starlink, O3b mPOWER di Ses e OneWeb. C’è anche chi, come Marlink, sta provando quest’ultima insieme alla rete di SpaceX.
Il crollo delle tariffe
Ma non è solo il fattore tecnologico ad essere decisivo per la crescita della connettività nel settore marittimo. Se infatti i servizi a banda stretta, come gli Mss, hanno risentito delle dinamiche inflattive generali, quelli a banda larga offerti dai sistemi orbitali citati stanno ribassando i prezzi spinti da dinamiche concorrenziali che, con l’ingresso di nuovi operatori, potrebbero addirittura accelerare.
Banda moltiplicata per 20
Euroconsult stima in 37mila i natanti attualmente equipaggiati con Vsat, dei quali 23mila mercantili. La previsione per il 2032 è di avere 90mila natanti con Vsat con un contestuale aumento dell’utilizzo della banda di 20 volte, da 65 Gbps a 1,3 Tbps. “L’introduzione di Starlink ha creato alcune onde nel mercato, specialmente nell’ultima metà dell’anno, ricevendo un’accettazione contrastante” afferma Vishal Patil, Senior Consultant di Euroconsult e Chief Editor del report.
Accettazione contrastante
“Mentre i mercati meno sensibili ai costi come le piattaforme d’alto mare, le grandi navi da crociera e gli operatori turistici l’hanno abbracciata a braccia aperte, i natanti mercantili e pescherecci medi e piccoli rimangono in attesa”. Euroconsult stima che i segmenti del settore marittimo ad essere coinvolti prima di tutti dalla connettività satellitare a banda larga saranno il trasporto passeggeri, i verticali del turismo e le istallazioni in alto mare. Gli altri seguiranno.
Capacità su e prezzi giù
“Il costo della capacità di banda continuerà a crollare dato l’aumento di disponibilità fornito dalla nuova generazione di satelliti geostazionari ad altissima portata (Geo Vhts) e di satelliti Ngso, spingendo anche i fornitori di capacità esistenti verso prezzi più bassi” conclude Patil.