SCENARI

Comunicazioni satellitari marittime, il giro d’affari crescerà del 7%

Secondo le previsioni di Euroconsult i ricavi degli operatori supereranno il miliardo di dollari entro il 2032. ll lancio di servizi nell’orbita non geostazionaria Ngso sta trainando l’adozione di terminali Vsat, con 37mila imbarcazioni già operative di cui 23mila per il trasporto mercantile

22 Mag 2023

Nicola Desiderio

Royal Caribbean

Il mercato della connettività per il settore marittimo ha praticamente recuperato quanto perso durante il periodo pandemico già alla fine del 2022 ed è pronto a crescere nella redditività ad un ritmo medio del 7% fino al 2032 raggiungendo ritorni per 1,1 miliardi di dollari.

Crescita a velocità doppia

Lo segnala il rapporto Prospects for Maritime Satellite Communications, realizzato dal Euroconsult e che segnala come i ricavi del settore cresceranno ad un tasso solo di poco inferiore (6%) arrivando a 3,1 miliardi entro il 2032. Un cambio di passo deciso rispetto al periodo 2017-2022 che aveva visto invece una crescita media del 3% e che sarà accompagnato da una modificazione radicale della ripartizione tra i tipi di tecnologia coinvolti.

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Dagli Mss ai Vsat

Se infatti gli Mss (Mobile Satellite Services) valgono oggi un terzo del totale, nel 2032 varranno un ventesimo a scapito dei Vsat (very-small-aperture terminal). Il fattore dirompente è rappresentato dalle grandi costellazioni satellitari in orbita non geostazionaria (non-geostationary orbit o Ngso) come Starlink, O3b mPOWER di Ses e OneWeb. C’è anche chi, come Marlink, sta provando quest’ultima insieme alla rete di SpaceX.

Il crollo delle tariffe

Ma non è solo il fattore tecnologico ad essere decisivo per la crescita della connettività nel settore marittimo. Se infatti i servizi a banda stretta, come gli Mss, hanno risentito delle dinamiche inflattive generali, quelli a banda larga offerti dai sistemi orbitali citati stanno ribassando i prezzi spinti da dinamiche concorrenziali che, con l’ingresso di nuovi operatori, potrebbero addirittura accelerare.

Banda moltiplicata per 20

Euroconsult stima in 37mila i natanti attualmente equipaggiati con Vsat, dei quali 23mila mercantili. La previsione per il 2032 è di avere 90mila natanti con Vsat con un contestuale aumento dell’utilizzo della banda di 20 volte, da 65 Gbps a 1,3 Tbps. “L’introduzione di Starlink ha creato alcune onde nel mercato, specialmente nell’ultima metà dell’anno, ricevendo un’accettazione contrastante” afferma Vishal Patil, Senior Consultant di Euroconsult e Chief Editor del report.

Accettazione contrastante

“Mentre i mercati meno sensibili ai costi come le piattaforme d’alto mare, le grandi navi da crociera e gli operatori turistici l’hanno abbracciata a braccia aperte, i natanti mercantili e pescherecci medi e piccoli rimangono in attesa”. Euroconsult stima che i segmenti del settore marittimo ad essere coinvolti prima di tutti dalla connettività satellitare a banda larga saranno il trasporto passeggeri, i verticali del turismo e le istallazioni in alto mare. Gli altri seguiranno.

Capacità su e prezzi giù

Il costo della capacità di banda continuerà a crollare dato l’aumento di disponibilità fornito dalla nuova generazione di satelliti geostazionari ad altissima portata (Geo Vhts) e di satelliti Ngso, spingendo anche i fornitori di capacità esistenti verso prezzi più bassi” conclude Patil.

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