IL PROGETTO EUROPEO

Digital twins e dati satellitari: entra nel vivo il progetto Destine

Avanti tutta sulle collaborazioni con Serco, l’azienda a capo del consorzio voluto dall’Esa per Destination Earth: a “bordo” Thales Alenia Space e Ovhcloud. L’obiettivo è sviluppare modelli digitali della Terra ad alta precisione per monitorare e prevedere l’interazione tra fenomeni naturali e attività umane, anticipare eventi estremi e adattare politiche per la sfida al cambiamento climatico

07 Giu 2023

Paolo Marelli

Destination_Earth_copyright ESA

Entra nel vivo il progetto Destine Core Service Platform (Desp), pilastro dell’iniziativa Destination Earth dell’Esa (l’Agenzia spaziale europea), fiore all’occhiello dell’osservazione della Terra della Commissione europea. Infatti Serco, l’azienda a capo del consorzio dell’Esa per l’implementazione del sistema Destine, ha appena stretto accordi con Thales Alenia Space, joint venture Thales (67%) e Leonardo (33%), e Ovhcloud.

Modelli digitali della Terra

L’obiettivo di Destine è sviluppare modelli digitali della Terra ad alta precisione al fine di monitorare e prevedere l’interazione tra fenomeni naturali e attività umane, anticipare eventi estremi e adattare le politiche alle sfide legate al clima. 

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Il Desp sarà un sistema informatico aperto, flessibile e sicuro basato su cloud capace di fornirà strumenti decisionali, applicazioni e servizi basati sull’evidenza scientifica. Consentirà lo sviluppo e l’utilizzo di applicazioni e servizi che sfruttano i dati di Destine.

Il ruolo di Thales Alenia Space

Thales Alenia Space sarà responsabile della gestione della tempistica di esecuzione della piattaforma, del dispiegamento e delle operazioni, nonché di tutta la gestione della sicurezza informatica di Desp. Thales Alenia Space, inoltre, sarà a capo di tutti i servizi di tracciabilità per tracciare modelli e dati, in particolare dopo le trasformazioni degli utenti.

“Thales Alenia Space apporterà a questo progetto alcune delle nuove tecnologie digitali già presenti nei suoi sistemi di terra”, ha detto Bertrand Denis, vicepresidente della linea di business osservazione&scienza di Thales Alenia Space.

Il contributo di Ovhcloud

Ovhcloud, principale provider europeo di servizi cloud (gestisce oltre 450 mila server all’interno dei propri 34 data center in 4 continenti), e Serco potranno contribuire a Desp grazie alla consolidata esperienza nella raccolta, gestione ed elaborazione dei dati satellitari e grazie all’applicazione di tecnologie di computing e di machine learning di ultima generazione.  

In questo senso, i due partner hanno dato recentemente vita a un innovativo progetto a livello europeo che impiega l’intelligenza artificiale per migliorare l’uso delle immagini satellitari e l’utilizzo dei dati ottenuti dall’osservazione della Terra.

Una sfida ambiziosa

“Le sfide poste del progetto Desp rappresentano l’occasione per mostrare ancora una volta le potenzialità della nostra collaborazione con Serco”, afferma Sylvain Rouri, chief sales officer di Ovhcloud: “Siamo certi che grazie alla nostra rinnovata strategia che punta sul platform as a service e mette a disposizione funzionalità di accesso a dati ed informazioni digitali, possiamo offrire interoperabilità all’ecosistema tech dello Spazio e contribuire attivamente allo sviluppo della community Desp e al raggiungimento degli obiettivi di Destine”.

Gli fa eco Roberto Mulatti, chief executive officer di Serco Italia: “La solida cooperazione tra Serco e Ovhcloud contribuirà ancora una volta a generare un impatto positivo sulla nostra società”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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