Lo Spazio può giocare un ruolo chiave per un futuro più verde per la Terra e per le sfide del cambiamento climatico. Ecco perché l’Esa (l’Agenzia spaziale europea) ha messo a punto un documento intitolato “Green Dossier” (scaricalo qui) e presentato a Siviglia nel corso dello Space Summit.
L’Esa collabora con le imprese per sviluppare prodotti e servizi sostenibili dal punto di vista commerciale, supportati dallo Spazio e destinati all’uso sul nostro Pianeta, attraverso il programma Business Applications and Space Solutions. Il programma aiuta aziende di tutte le dimensioni in una serie di settori che vanno dall’agricoltura al turismo, dall’energia ai trasporti.
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Sviluppo tecnologico e business
Maria Mateo Ibora è fondatrice e amministratrice delegata della società Ibisa, il cui sistema pionieristico di assicurazione climatica, sviluppato nell’ambito del programma, utilizza i dati satellitari per fornire una copertura accurata e conveniente agli agricoltori dei Paesi in via di sviluppo. Spiega: “La nostra collaborazione con l’Esa è stata davvero un catalizzatore, che ha rafforzato le nostre capacità tecnologiche e commerciali, aiutandoci a combattere l’impatto quotidiano del cambiamento climatico. Guardando al futuro, vediamo un panorama ricco di opportunità”.
Parola d’ordine: sostenibilità
“Siamo stati lieti di collaborare con l’Esa nella nostra missione di portare il processo decisionale informato sul clima agli investimenti e alla gestione delle infrastrutture in tutto il mondo”, afferma Tobias Engelmeier, co-fondatore e amministratore delegato della tedesca Vida, la cui soluzione satellitare per le infrastrutture sostenibili sviluppata con l’Esa ha successivamente attratto 3 milioni di euro di finanziamenti esterni. “Ci ha permesso di accelerare la nostra crescita, raggiungere nuovi mercati e costruire i nostri strumenti di valutazione unici che aiutano a combattere le sfide del cambiamento climatico”, afferma ancora Engelmeier.
Investiti finora 180 milioni
Dal 2010, il programma ha investito più di 180 milioni di euro in centinaia di attività green, avviandone 67 solo quest’anno. Queste portano benefici all’economia e alla società in generale, sostenendo al contempo il passaggio globale verso un futuro a zero emissioni di carbonio.
Con l’aiuto dell’Agenzia spaziale, le imprese di tutta Europa contribuiscono a ridurre i rifiuti, a preservare gli habitat, a diminuire il consumo energetico e le emissioni e a mantenere pulite l’aria e le acque. L’ambiziosa agenda verde dell’Esa non si ferma qui: il team continua a piantare nuovi semi, accelerando l’innovazione attraverso task force che riuniscono le parti interessate impegnate nella transizione verde.
Obiettivo: emissioni zero
Geraldine Naja, direttore di Commercializzazione, Industria e Competitività dell’Esa, osserva che “Il Green Dossier fornisce una prova evidente del contributo del programma alla promozione dell’agenda verde dell’Esa. Con quasi la metà dei suoi progetti che guidano la transizione verde, l’Esa ha gli occhi ben puntati su un futuro sostenibile e a zero emissioni di carbonio”.
Nick Appleyard, capo del dipartimento Applicazioni e soluzioni dell’Esa, sottolinea che “il team ha fatto notevoli passi avanti nell’affermare lo Spazio come componente essenziale nella transizione verso un futuro verde”.
Insieme alla tecnologia e alle soluzioni avanzate per l’osservazione della Terra, il Green Dossier è uno degli elementi costitutivi dell’iniziativa dell’Agenzia Space for a Green Future Accelerator, che mira a catalizzare e scalare le soluzioni verdi verso la neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2050.