È il primo passo concreto verso Iris 2: un invito all’industria spaziale europea (dalle grandi alle piccole e medie imprese) affinché presenti delle proposte per la creazione e il dispiegamento della costellazione di satelliti dell’Unione europea per una connettività sicura. Con questo obiettivo, la Commissione Ue lancia una gara d’appalto e ha già previsto un finanziamento di 2,4 miliardi di euro nel proprio bilancio.
Per Thierry Breton, commissario europeo per il mercato interno, questa gara d’appalto è “una pietra miliare importante per i progetti spaziali dell’Ue. Per i nostri governi, per tutti noi in Europa, il mio messaggio rivolto a tutti gli attori dell’industria spaziale è di essere pronti a rispondere”.
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Asse pubblico-privato
Con questo bando nascerà un partenariato pubblico-privato, un asse tra Bruxelles e il settore industriale che “garantirà investimenti comuni nella progettazione, nello sviluppo, nella realizzazione e nel funzionamento delle infrastrutture governative e commerciali e nel loro utilizzo”, si legge in una nota della Commissione Ue.
Operatività entro il 2027
Dopo una valutazione delle proposte che arriveranno, si provvederà alla firma del contratto entro l’inizio del 2024, mentre “la fornitura della piena capacità operativa per i servizi governativi è prevista nel 2027”, puntualizza ancora la Commissione.
Irisi 2: gli obiettivi
La missione principale di Iris 2 è di fornire agli Stati membri “un accesso garantito a servizi di connettività altamente sicuri, sovrani e globali che soddisfino le loro esigenze operative”. Come, per esempio, “la protezione delle infrastrutture critiche, la sorveglianza e il supporto per l’azione esterna o la gestione delle crisi, nonché le applicazioni militari”. La sicurezza di tali comunicazioni si baserà su tecnologie di crittografia avanzate, inclusa la crittografia quantistica.
Transizione digitale
Iris 2 contribuirà anche alla transizione digitale e al Global Gateway Strategy dell’Ue. Inoltre rappresenta un passo da gigante per l’autonomia, la resilienza e la sovranità tecnologica dell’Unione europea. Questa costellazione di satelliti mira a consentire la fornitura di un’infrastruttura commerciale per la banda larga ad alta velocità e la connettività senza interruzioni nell’Ue e anche nelle aree geografiche di interesse strategico oltre i confini europei, come la regione artica e l’Africa.
Autonomia spaziale
Lo scoppio della guerra in Ucraina e l’attuale contesto di crisi geopolitica dimostrano quanto siano cruciali i servizi di comunicazione sovrani e sicuri basati sullo Spazio. Secondo la Commissione Ue, questa ambizione può essere conseguita solo combinando la forza trainante del settore pubblico con il know-how del settore privato.
Connettività sicura
Il regolamento che istituisce il programma di connettività sicura dell’Ue è entrato in vigore il 20 marzo 2023, segnando la positiva conclusione di un grande sforzo negoziale interistituzionale.
Il programma dell’Unione europea per la connettività sicura mira a dispiegare la costellazione di satelliti Iris2 (Infrastructure for Resilience, Interconnectivity and Security by Satellite), la quale fornirà un’infrastruttura di comunicazione multiorbitale satellitare dell’Ue. Quest’ultima andrà a integrare le capacità nazionali ed europee esistenti e future nel quadro della componente Govsatcom del programma spaziale dell’Unione. Così come svilupperà ulteriormente e integrerà gradualmente l’European Quantum Communication Infrastructure (EuroQci), allo scopo di consentire la distribuzione quantistica di chiavi crittografiche (Qkd).