IL PROGETTO

Iris2, disco verde dal Parlamento Ue alla costellazione europea

Sul piatto 2,4 miliardi per mettere in orbita nel 2024 la rete multiorbitale per le telecomunicazioni e la connettività che punta all’erogazione di servizi innovativi e a garantire l’autonomia strategica. Grudler: “I satelliti saranno utili ai governi per portare Internet nelle aree remote. E sono un esempio di sostenibilità spaziale e ambientale”

15 Feb 2023

Paolo Marelli

Telecommunication network above Europe viewed from space with connected system for European 5g LTE mobile web, global WiFi connection, Internet of Things (IoT) technology or blockchain fintech (Telecommunication network above Europe viewed from space

Disco verde dell’Europarlamento per una nuova costellazione di satelliti europei. Questa rete avrà l’obiettivo di proteggere le comunicazioni dei governi dagli attacchi informatici, garantire i servizi di emergenza, portare l’Internet veloce e superare il digital divide. 

Una nuova rete di satelliti per telecomunicazioni dell’Ue ribattezza Iris 2 sarà attiva dal 2024. Cruciale per la sua realizzazione il via libera arrivato dal Parlamento europeo, che ha detto sì quasi all’unanimità.

Budget da 2,4 miliardi

Definitivo anche il budget: sarà di 2,4 miliardi di euro. Una somma che consentirà all’Ue di dotarsi di una nuova infrastruttura di comunicazioni satellitari per la resilienza, l’interconnettività e la sicurezza. Questa sarà la prima costellazione satellitare multiorbitale d’Europa. Come detto, i nuovi satelliti forniranno un’infrastruttura di comunicazione sicura per gli organi e le agenzie governative dell’Ue e le delegazioni europee in tutto il mondo, in un contesto in cui le minacce alla protezione informatica stanno diventando sempre più importanti, soprattutto dopo lo scoppia della guerra della Russia contro l’Ucraina.

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Connettività satellitare: risorsa strategica

La comunicazione satellitare sta diventando una risorsa strategica sia per i governi che per la società civile, nel contesto della duplice transizione digitale ed ecologica. Complementare alle reti terrestri, può contribuire a una comunicazione digitale continua, anche quando tali reti sono assenti o interrotte.

In una nota, l’Europarlamento ha sottolineato che “attualmente l’Ue non dispone di un’infrastruttura dedicata (compresi i segmenti spaziali e terrestri) per offrire servizi di comunicazione satellitare ai governi, all’economia e alla società civile”. Tenendo conto del fatto che diversi partner e concorrenti globali dell’Unione europea stanno investendo in tali capacità, la Commissione europea ha presentato questa proposta per migliorare la resilienza dei servizi di comunicazione dell’Ue, sviluppando e gestendo un’infrastruttura di connettività multiorbitale (con segmenti sia spaziali che terrestri), basata su un modello di partenariato pubblico.

Sostenibilità spaziale

Nei negoziati con i ministri dell’Ue, i deputati di Strasburgo si sono assicurati di rafforzare le disposizioni ambientali e la sostenibilità del sistema, prevenendo la proliferazione di detriti spaziali, l’inquinamento luminoso e fornendo una compensazione dell’impronta di carbonio per compensare le emissioni derivanti dal loro funzionamento.

Spazio: rafforzata l’autonomia dell’Ue

“Sono nati i satelliti europei Iris 2. Questo voto consentirà all’Europa di rafforzare la sua autonomia nello Spazio”, ha affermato il francese Christophe Grudler, membro dell’Eurocamera. “Questi satelliti saranno utili ai governi, ma anche ai cittadini, portando internet nelle zone meno connesse. Sono anche contento che saranno un esempio di sostenibilità spaziale e ambientale, come ha chiesto il Parlamento europeo”, ha aggiunto.

I prossimi passi

Dopo l’approvazione del Parlamento di Strasburgo con 603 voti favorevoli, 6 contrari e 39 astensioni, il testo dovrà essere adottato formalmente dal Consiglio prima di essere firmato e pubblicato nella Gazzetta ufficiale.

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