OSSERVAZIONE DELLA TERRA

La Terra in HD: le prime immagini dal satellite meteo europeo

Un livello di dettaglio mai visto prima grazie a una tecnologia all’avanguardia. Sono gli scatti del Meteosat di terza generazione (Mtg-i1), nato dalla partnership tra Esa e Eumesat e realizzato da Ohb e Thales Alenia Space. Lanciato a novembre 2022, servirà per prevedere fenomeni meteo estremi con immagini ogni 10 minuti

05 Mag 2023

Paolo Marelli

Premiere image MTG light[1]

La Terra come non l’abbiamo mai vista grazie alle fotografie del nostro Pianeta in alta definizione. Sono state pubblicate le prime immagini scattate dal nuovo satellite europeo per le previsioni meteo e lo studio dell’atmosfera, Meteosat di terza generazione (Mtg-i1), nato dalla collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) ed Eumetsat (l’organizzazione intergovernativa per la gestione della rete europea dei satelliti meteorologici). 

Nuova era delle previsioni meteo

Il satellite lanciato a novembre 2022 deve ancora completare la fase di messa in servizio ma intanto la prima immagine rilasciata è un saggio delle sue incredibili capacità. 

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La prima foto pubblicata, scattata il 18 marzo 2023 in alta definizione nel visibile e infrarosso, mostra gran parte dell’Europa settentrionale e occidentale e della Scandinavia coperte dalle nuvole, con cieli parzialmente sereni sull’Italia e sui Balcani occidentali. 

“Questa immagine eccezionale ci rende molto fiduciosi del fatto che la terza generazione, Mtg (Meteosat Third Generation), inaugurerà una nuova era nella previsione di fenomeni meteorologici estremi” ha dichiarato Phil Evans, direttore generale di Eumetsat. 

Immagini ogni 10 minuti

Il satellite realizzato da Ohb e Thales Alenia Space, una joint venture Thales (67%) e Leonardo (33%), si trova attualmente nella fase di messa in servizio della durata di 12 mesi durante la quale gli strumenti sono testati e calibrati e quando sarà operativo fornirà immagini dell’intero disco terrestre ogni 10 minuti. I satelliti Mtg operano in orbita geostazionaria, a circa 36.000 chilometri sopra la Terra, e hanno una vita operativa di 8,5 anni.

Tecnologia all’avanguardia

“Il livello di dettaglio che emerge dall’immagine del satellite Mtg-I1, finora impossibile da ottenere sull’Europa e sull’Africa da un’orbita geostazionaria, ci permetterà di comprendere meglio il nostro pianeta e i sistemi meteorologici che lo caratterizzano”, spiega Simonetta Cheli, direttrice dei programmi di osservazione della Terra dell’Esa. 

A bordo del primo dei satelliti Mtg-I, nei prossimi anni saranno complessivamente 6 satelliti di cui altri due Imaging e 3 Mtg-S (Sounding), ci sono lo strumento Flexible Combined Imager, che produce queste immagini, e un innovativo “cacciatore di fulmini” detto Lightning imager sviluppato da Leonardo negli stabilimenti di Campi Bisenzio. 

Una “radiografia” delle nuvole

“Ciò che queste immagini ci confermano – ha detto Silvia Puca della Protezione Civile – è soprattutto la capacità di individuare le nubi e le loro caratteristiche con maggiore dettaglio”. 

“La possibilità di poter individuare in modo più dettagliato l’estensione e la direzione in cui si muovono i corpi nuvolosi, anche di dimensioni ridotte, unita all’elevata frequenza di aggiornamento – ha aggiunto – permetterà alle sale operative meteorologiche nazionali di monitorare l’evoluzione di quei sistemi precipitativi intensi a rapida evoluzione che sempre più spesso affliggono l’area del Mediterraneo”.

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