SCENARI

Satelliti software-first: il nuovo paradigma “space-digital”

Le tecnologie digitali emergono come una leva di crescita essenziale per l’industria spaziale. L’hardware diventa sempre più una commodity, l’attenzione si sposta sul software per mettere a punto soluzioni con funzionalità avanzate e in grado di fare la differenza anche e soprattutto nella competizione di mercato. Il report di ReOrbit e Euroconsult

23 Gen 2024

Paolo Marelli

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Transizione digitale come leva per la crescita dell’industria spaziale. I software svolgeranno sempre più un ruolo chiave nel garantire la piena flessibilità dei satelliti e nel consentire reti più integrate, più performanti e più resilienti (software-defined). Sui vantaggi e le sfide di un approccio software-first si focalizza il nuovo report di ReOrbit e Euroconsult dal titolo “Software-First Satellites: Essential Growth Lever for Space”, nel quale si delineano gli scenari futuri del settore spaziale a livello globale.

Tecnologie digitali

In un settore aperto, competitivo e collaborativo come quello spaziale, le tecnologie digitali sono emerse come una leva di crescita essenziale per l’industria spaziale, come per altre grandi industrie, come quella automobilistica e aeronautica. L’hardware è diventato sempre più commodity e l’attenzione si è spostata sul software.

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Ecosistema di applicazioni

Mentre la digitalizzazione dei payload satellitari ha consentito una maggiore flessibilità, la trasformazione dei satelliti in piattaforme realmente intelligenti e interconnesse richiede che i sistemi satellitari siano definiti dal software, che facilita una completa integrazione di rete dallo Spazio alla Terra. In definitiva, si legge nel rapporto, “l‘accesso democratizzato alle risorse software creerà un ecosistema di applicazioni indipendenti da uno specifico satellite, come per gli smartphone, sbloccando una gamma completa di funzionalità”,

Satelliti collegati in rete

“Lo Spazio – continua lo studio firmato ReOrbit e Euroconsult – si sta evolvendo in un ambiente sempre più interconnesso e guidato dai dati, ma i sistemi spaziali di oggi si comportano ancora come un hardware pre-internet. Sebbene l’industria spaziale abbia compiuto incredibili progressi, la strada da percorrere è ancora lunga. In generale, la filosofia di progettazione dei satelliti deve ruotare intorno all’idea che i satelliti devono essere collegati in rete, comunicare tra loro e quindi migliorare l’efficienza della missione”. Ma come si può ottenere questo risultato? “Grazie a un’architettura software-first flessibile, in cui tutti questi aspetti vengono affrontati in anticipo nel concetto di missione, come funzionalità integrate”.

I ricavi corrono

Il cambiamento di paradigma portato dal new space ha accelerato la trasformazione del settore, consentendo un accesso diffuso alle tecnologie e ai servizi spaziali a prezzi accessibili, e incrementando il potenziale complessivo del mercato. Infatti i ricavi del settore spaziale globale sono passati da 285 miliardi di dollari nel 2016 a 425 miliardi di dollari nel 2022, con un tasso di crescita annuale superiore al 7%.

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