GREEN SPACE

Lotta al cambiamento climatico, in orbita MethanSat

L’innovativo satellite sviluppato da Environmental Defense Fund è stato progettato per contribuire a ridurre le emissioni di metano concentrandosi in primo luogo sugli operatori dell’Oil & Gas. Misurerà le variazioni delle concentrazioni fino a tre parti per miliardo e i dati saranno disponibili gratuitamente online. Tra i maggiori finanziatori Bezos Earth Fund, Arnold Ventures, Robertson Foundation e Ted Audacious Project

05 Mar 2024

Paolo Marelli

MethanaSat

MethaneSat è stato lanciato con successo a bordo di un razzo Falcon 9 di SpaceX. L’innovativo satellite è stato progettato per contribuire a proteggere il clima della Terra accelerando la riduzione di un potente inquinante a effetto serra e concentrandosi in primo luogo sugli operatori del settore oil&gas, la maggiore fonte industriale di emissioni di metano al mondo.

Caccia alle emissioni di metano

Sviluppato da una sussidiaria dell’organizzazione no-profit Environmental Defense Fund (Edf), MethaneSat, al contrario di altri satelliti, è in grado di individuare e quantificare le emissioni totali di metano su vaste aree e di identificare i grandi emettitori in luoghi finora rimasti inosservati. Il lavoro di MethaneSat consentirà alle aziende e alle autorità di regolamentazione di tenere traccia delle emissioni e daranno alle parti interessate – cittadini, governi, investitori e importatori di gas – un accesso gratuito e quasi in tempo reale ai dati e la possibilità di confrontare i risultati con gli obiettivi e gli obblighi in materia di emissioni.

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“Tagliare l’inquinamento da metano prodotto dalle operazioni legate ai combustibili fossili, dall’agricoltura e da altri settori è il modo più rapido per rallentare il riscaldamento globale mentre continuiamo a decarbonizzare i nostri sistemi energetici – ha detto Fred Krupp, presidente di Edf -. Per farlo, però, è necessario disporre di dati completi su scala globale. MethaneSat ci mostrerà una panoramica del fenomeno tracciando le emissioni fino alla loro fonte”.

Misurazioni più precise

“L’aspetto unico di MethaneSat è la capacità di misurare con precisione i livelli di metano con un’alta risoluzione e su vaste aree, tracciando anche le fonti più piccole e diffuse che rappresentano la maggior parte delle emissioni in molte regioni – ha spiegato Steven Hamburg, scienziato capo di Edf e responsabile del progetto MethaneSat -. Sapere quanto metano viene emesso, da dove e come cambiano i tassi di emissione è essenziale”.

Maggiore trasparenza

Orbitando intorno alla Terra 15 volte al giorno, questo satellite misurerà le variazioni delle concentrazioni di metano fino a tre parti per miliardo. L’elevata sensibilità, unita all’alta risoluzione e all’ampio campo visivo, consentiranno al satellite di vedere l’intero quadro delle emissioni.

Queste capacità uniche inaugurano una nuova era di trasparenza per il settore. I dati interattivi sulle emissioni saranno disponibili a chiunque direttamente dal sito www.MethaneSat.org e su Google Earth Engine, una delle principali piattaforme di dati geospaziali utilizzata da oltre 100.000 esperti e analisti.

I sostenitori del progetto

Il progetto MethaneSar è stato interamente reso possibile dal sostegno dei donatori di Edf e dalla partnership con il governo della Nuova Zelanda. Tra i maggiori finanziatori figurano anche Bezos Earth Fund, Arnold Ventures, Robertson Foundation e Ted Audacious Project.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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