L’APPROFONDIMENTO

Space situational awareness, per i provider è tempo di nuove strategie

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Secondo Analysys Mason se i fornitori non si focalizzeranno sulle esigenze dei clienti è improbabile che riescano a catturare più del 35% del mercato da qui ai prossimi 10 anni. Ma c’è un modo per invertire la rotta, ecco quale

Pubblicato il 23 Mag 2024

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L’industria satellitare è destinata a lanciare migliaia di satelliti nei prossimi 10 anni. Questa espansione dell’attività di lancio accelererà le preoccupazioni dei governi sulla sostenibilità dello Spazio e sui rischi di operare in orbita a causa delle crescenti possibilità di interferenze e collisioni. La Space Situational Awareness (Ssa), un’iniziativa globale che fornisce agli operatori satellitari la capacità di monitorare i propri satelliti e di prevedere i rischi spaziali, serve un mercato con un forte potenziale, ma ancora non realizzato. 

Nonostante i rischi associati all’interruzione dei servizi satellitari, la domanda di servizi (Ssa) da parte degli operatori commerciali non si è ancora concretizzata, principalmente a causa delle confuse normative governative sulla sostenibilità spaziale, delle linee guida non attuabili del settore (sulla progettazione e la produzione di missioni satellitari) e delle sfide che gli operatori devono affrontare per integrare e dimostrare la proposta di valore del servizio. Di conseguenza, Analysys Mason prevede che gli operatori Ssa “cattureranno” solo il 35% del mercato al 2034.

5,5 miliardi di fatturato

La settima edizione del rapporto “In-orbit satellite services” di Analysys Mason prevede che, nei prossimi 10 anni, i fornitori Ssa offriranno servizi per il monitoraggio di quasi 3.000 satelliti, che dovrebbero generare un fatturato totale  di 5,5 miliardi di dollari. I clienti commerciali rappresentano il 60% dei satelliti, ma le entrate rimangono equamente divise tra il mercato commerciale e il settore governativo e militare. Il mercato Ssa non affronta in genere gli stessi tipi di sfide che devono affrontare gli altri mercati satellitari e spaziali (in particolare, la lenta crescita dei ricavi a causa degli elevati costi infrastrutturali e dei servizi emergenti e non testati), ma l’opportunità di ricavi Ssa rimane limitata.

Nasa ed Esa in campo

All’inizio di aprile 2024, la Nasa ha pubblicato la sua nuova strategia di sostenibilità spaziale, che delinea le sfide e gli obiettivi principali per le attività spaziali, affinché rimangano accessibili e responsabili dal punto di vista ambientale. Sebbene si tratti di un nuovo documento, la sostenibilità non è una sfida nuova: la Nasa e altre agenzie spaziali pubblicano da anni rapporti e strategie simili. Ad esempio, l’Agenzia spaziale europea (Esa) ha annunciato la sua iniziativa Clean Space nel 2009 e, sebbene si continuino a compiere sforzi per sostenere la produzione, il lancio e le operazioni dei satelliti in modo più sostenibile, da allora il mercato non è cresciuto in modo significativo. 

Nuove regole della Fcc

Negli Stati Uniti, la Federal Communications Commission (Fcc), responsabile di gran parte della gestione dei satelliti e delle costellazioni satellitari, ha lentamente aggiunto requisiti più dettagliati nelle licenze satellitari, ribadendo di recente la sua posizione sulle norme relative ai detriti orbitali nel gennaio 2024. 

Tuttavia, Analysys Mason sostiene che questi sforzi non siano sufficienti perché siano superati dai rischi crescenti. La percezione degli operatori satellitari che la presenza in orbita non sia a rischio sta cambiando e gli operatori stanno iniziando a coinvolgere l’industria dell’Ssa.

Cruciale la sostenibilità in orbita

Secondo gli esperti di Analysys Mason, per accrescere la propria quota di mercato, i fornitori di Ssa devono comprendere e affrontare queste sfide. Ecco perché devono collaborare con enti governativi e militari per contribuire alla definizione di pratiche sostenibili per lo Spazio, in quanto ciò consentirà una maggiore partecipazione da parte del settore pubblico e porterà a cambiamenti nelle politiche per l’assicurazione spaziale e la concessione di licenze per i satelliti. Infine, i fornitori devono essere all’avanguardia rispetto alla concorrenza, adottando tecnologie come l’intelligenza artificiale e il machine learning e altri metodi per ridurre i costi e aumentare il valore e la facilità di integrazione dei servizi per i clienti.

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