L'APPROFONDIMENTO

Spazio e edilizia, come utilizzare i satelliti per la manutenzione preventiva

Le rilevazioni e i dati della costellazione Copernicus possono contribuire a monitorare lo stato di immobili, ponti e altre infrastrutture, attraverso stress-test e l’analisi in tempo reale abbattendo pericoli ed emergenze

04 Apr 2023

Nicola Desiderio

Genova Detektia

Lo spazio può migliorare la pianificazione urbana, la mobilità in città e persino l’efficienza energetica di edifici ed infrastrutture, ma può anche controllarne l’integrità e lo stato manutentivo fornendo in anticipo informazioni importanti sulla tenuta della struttura edilizia e l’eventuale necessità di interventi.

Il rapporto Euspa

Questo è solo uno dei tanti utilizzi, attuali e potenziali, delle risorse spaziali europee segnalato da “EU Space for Green Transformation – A new tool for companies to monitor their sustainability targets” (SCARICA QUI IL REPORT) pubblicato dall’Euspa (European Union Space Program Agency) e che punta a promuovere tutto il potenziale delle infrastrutture spaziali europee a favore della transizione ecologica, digitale e tecnologica in vista del Green Deal e per promuovere uno sviluppo economico.

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La sostenibilità urbana nascosta

Il piano dell’Unione Europea per arrivare alla neutralità di CO2 comprende anche misure per migliorare la vita dei cittadini passando per lo sviluppo sostenibile degli ambienti urbani, a cominciare dall’edilizia. Tra gli aspetti più importanti e difficili da individuare ci sono lo stato strutturale di edifici e costruzioni e i rischi potenziali derivanti da attività circostanti, come quello creato da grandi lavori che si svolgono nelle vicinanze e sottopongono le costruzioni ad uno stress i cui effetti spesso si rivelano nel tempo e occorrono interventi radicali oppure è troppo tardi.

I satelliti per Genova

L’esempio citato dal rapporto è quello della costruzione dello scolmatore del Rio Fereggiano, a Genova (nella foto), con una galleria lunga 3,71 km e del diametro di 5,2 metri che corre lungo una zona ad altra densità edilizia. La sua realizzazione ha provocato vibrazioni e ha posto problemi di subsidenza del terreno che sono stati analizzati grazie ai dati raccolti dai sensori DinSar dai due satelliti Sentinel-1 che fanno parte di Copernicus – anche se uno di loro, l’1B ha perso contatto dall’agosto scorso – la costellazione per l’Osservazione della Terra dell’Ue.

I rischi potenziali visti dallo spazio

Compiendo più passaggi e rilevamenti lungo la sua rotta eliosincrona quasi polare, i Sentinel-1 hanno puntato i loro sensori radar iperspettrali raccogliendo dati passati poi all’elaborazione da Detektia. L’azienda spagnola, specializzata nel controllo infrastrutturale dallo spazio, ha sviluppato diversi strumenti predittivi con i quali, attraverso le misurazioni compiute dal cielo, è possibile rilevare rischi potenziali per le strutture e segnalarli a proprietari e gestori. Se ne servono anche grandi aziende energetiche e chimiche.

Applicazioni e sviluppi

Il rapporto Euspa cita anche altre aziende che forniscono servizi analoghi servendosi degli stessi dati come LiveEO, GeoAlert, Earthpulse! e Gmv, ma ve ne sono anche altre come Planetek Italia. L’azienda di Bari ha fornito all’Anas la propria applicazione Rheticus per controllare tutti i movimenti del terreno nel corso della costruzione della variante alla SS 652 Fondovalle Sangro nel tratto tra Quadri e Gamberale, in provincia di Chieti. Si tratta dunque di tecnologie che hanno un valore economico, di tutela del territorio e della vita dei cittadini il cui sviluppo, in congiunzione con i sistemi Gnss, può sviluppare ulteriori servizi, disponibili persino sui dispositivi mobili di qualsiasi persona, utili in ambito urbano così come in altri ambienti.

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