LA CRISI

Virgin Orbit, fine dell’avventura: nessun finanziatore

Falliscono i tentativi di salvare l’azienda fondata da Richard Branson attraverso un’iniezione di capitale. Il ceo comunica ufficialmente ai dipendenti la cessazione delle operazioni e il licenziamento del 90% della forza lavoro

31 Mar 2023

Paolo Marelli

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Nessun nuovo finanziatore. La ricerca è fallita. Virgin Orbit cesserà le operazioni “nel prossimo futuro”, dopo che non è stato trovato un “salvagente” finanziario per colmare la mancanza di liquidità della società spaziale americana. Lo ha comunicato il ceo Dan Hart ai dipendenti durante una riunione svoltasi nel pomeriggio di giovedì 30 marzo, due settimane dopo aver cominciato quella che la società stessa aveva definito una “pausa operativa” delle proprie attività. Inoltre l’azienda di Long Beach (California), fondata dal magnate britannico Richard Branson, ha comunicato che licenzierà quasi tutti i lavoratori.

Fine dell’avventura

“Purtroppo, non siamo stati in grado di garantire i finanziamenti per fornire un percorso lineare a questa azienda”, ha spiegato Hart, stando a quanto riferisce il sito di news economiche Cnbc.

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Non abbiamo altra scelta che attuare cambiamenti immediati, drammatici ed estremamente dolorosi“, ha detto Hart, aggiungendo che questa è “probabilmente la scelta più difficile che abbia mai fatto in vita mia”.

Licenziato il 90% dei dipendenti

L’azienda licenzierà quasi tutti i dipendenti tranne un centinaio. A perdere il posto sarà circa il 90% dei lavoratori, ha affermato Hart, osservando che i licenziamenti interesseranno ogni squadra e dipartimento.

“Questa azienda, questa squadra – tutti voi – significate moltissimo per me. E non smetterò di sostenervi, sia che voi rimaniate qui o andiate altrove”, ha detto ancora Hart.

Il ceo Virgin Orbit ha sottolineato che la società di Branson “fornirà un pacchetto di aiuti per ogni dipendente che perderà il lavoro”: riceveranno lo stipendio in contanti, un’estensione dei benefit e un supporto nella ricerca di un nuovo impiego, con una “collegamento diretto” istituito con la consociata Virgin Galactic per un’eventuale assunzione.

Fallita la caccia a nuovi investitori

Negli ultimi giorni il ceo Hart aveva aggiornato quotidianamente i dipendenti sugli sviluppi delle trattative in corso e sulla ricerca di nuovi finanziatori. Ma la situazione per Virgin Orbit è precipitata dopo che Matthew Brown si è tirato indietro nello scorso fine settimana.

Nonostante Hart avesse detto ai lavoratori che altri colloqui erano stati avviati e un piccolo team di dipendenti sarebbe rientrato in azienda per ultimare un nuovo razzo in vista di una prossima missione, la caccia a nuovi investitori per far fronte alla carenza di liquidità non ha dato esito positivo.

A questo punto, Virgin Orbit non ha potuto far altro che arrendersi e alzare bandiera bianca, con le azioni della società che il 30 marzo hanno perso il 40% del loro valore, dopo che dall’inizio del 2023 è sceso dell’82%.

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