IL PROGETTO

Detriti spaziali, per ClearSpace disco verde dall’Agenzia Uk

La missione finanziata come parte del programma nazionale di rimozione dei debris ottiene la certificazione di maturità. Il sistema di “cattura” robotica sarà usato per rimuovere in sicurezza due satelliti britannici dismessi, delle dimensioni di una lavatrice, mitigando il rischio per altre operazioni spaziali

23 Apr 2024

Paolo Marelli

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ClearSpace, fornitore leader di servizi innovativi in orbita, annuncia che la sua missione Clear – finanziata nell’ambito del programma nazionale di rimozione dei detriti dell’Agenzia spaziale del Regno Unito – ha raggiunto la Preliminary design review (Pdr), una sorta di “certificazione di maturità”, segnando un significativo progresso nell’obiettivo di rendere le operazioni spaziali più sostenibili.

Rimozione di detriti in orbita

La missione Clear utilizzerà il nuovo sistema di cattura robotica di ClearSpace per rimuovere in sicurezza due satelliti britannici giunti a fine vita e grandi quanto una lavatrice, mitigando il rischio che questi detriti spaziali rappresentino per altre operazioni spaziali. Il completamento con successo del Pdr conferma che la soluzione di ClearSpace soddisfa tutti i requisiti della missione ed è pronta per le fasi successive di sviluppo.

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Braccio robotico

Uno dei punti salienti dell’attuale fase di sviluppo è la creazione di una robusta breadboard di tutte le tecnologie di base, compreso un braccio robotico altamente agile. Il braccio robotico, progettato e perfezionato in meno di un anno attraverso molteplici interazioni dell’hardware, esemplifica l’impegno di ClearSpace per una rapida innovazione e un’ingegneria all’avanguardia.

Traguardo fondamentale

“Siamo contenti di aver raggiunto questo traguardo fondamentale, che non solo dimostra la fattibilità di queste missioni complesse, ma convalida anche i nostri sviluppi tecnologici di base – dice Rory Holmes, amministratore delegato britannico di ClearSpace -. Il sostegno e la collaborazione con Agenzia spaziale britannica ci ha permesso di procedere velocemente nello sviluppo di tecnologie di base che possono essere utilizzate per un’ampia gamma di servizi in orbita”.

Pietra miliare

Ray Fielding, responsabile della sostenibilità e dell’Adr dell’Agenzia spaziale britannica, non nasconde la sua soddisfazione per il fatto che” ClearSpace abbia completato con successo la fase di Pdr per Clear: si tratta di una pietra miliare significativa nella missione nazionale Adr dell’Agenzia spaziale britannica, che è progettata per essere rifornibile e, quindi, completamente sostenibile”.

Più sicurezza in orbita

La missione Clear è una risposta al crescente problema dei detriti spaziali, che rappresentano un rischio significativo per i satelliti e le stazioni spaziali con equipaggio e, in generale, per il futuro dell’esplorazione spaziale. Sfruttando tecnologie avanzate, ClearSpace mira a garantire orbite più pulite e sicure, consentendo operazioni spaziali sostenibili per le generazioni a venire.

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