IL PIANO

Nanosatelliti IoT, Apogeo Space si affida a D-Orbit

Pronto a decollare il progetto PiCo-IoT promosso dall’Asi e realizzato da un consorzio tutto italiano con capofila l’azienda bresciana. Accordo con la società di logistica spaziale per la messa in orbita

01 Dic 2022

Nicola Desiderio

PiCo-IoT Apogeo

Apogeo Space si appoggerà a D-Orbit per il programma di lanci che dal 2023 al 2027 porterà in orbita i satelliti che andranno a formare la prima costellazione italiana Internet of Things, la prima capace di garantire una copertura globale.

Nove alla volta

Apogeo Space prevede di effettuare dai due ai tre lanci all’anno, ognuno composto da 9 picosatelliti della classe 0.3U con dimensioni di soli 10x10x3 cm e del peso di 400 grammi. Il progetto, denominato PiCo-IoT è stato promosso dall’Agenzia Spaziale Italiana con un bando dal titolo “Future missioni per cubesat” che l’azienda bresciana si è aggiudicata lo scorso settembre per un valore di 262.000 euro.

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Consorzio tutto italiano

Il bando prevedeva lo studio di fattibilità, la progettazione e la costruzione dei tre prototipi. Apogeo è dunque diventato il contraente principale a capo di un consorzio che comprende Aviosonic Space Tech, Cover Sistemi e Npc Spacemind. Ovvero tutte aziende italiane per un progetto strategico che vede ora il coinvolgimento di un’altra azienda italiana ad elevata propensione internazionale come D-Orbit.

I liquidi di Primo Space Fund

Per rinforzarsi finanziariamente, in vista della realizzazione di questo importante progetto, Apogeo lo scorso maggio ha raccolto 5 milioni di euro da parte di Primo Space Fund. La costellazione PiCo-IoT inizierà così ad essere operativa già nel 2023 con 20 unità, sufficienti per recuperare i dati dei dispositivi connessi ogni 30 minuti, e raggiungerà il massimo nel 2027 quando tutti e 100 i picosatelliti completeranno la costellazione.

Logistica completa

Il comunicato emesso da Apogeo Space non precisa né gli operatori che forniranno i vettori per il programma di lancio né quali servizi D-Orbit fornirà, ma è verosimile che l’azienda di Fino Mornasco (CO) metta disposizione il proprio sistema di rilascio Ion Satellite Carrier e tutta la propria gamma completa di servizi di logistica sfruttando i contratti di ride sharing che si è già assicurata con SpaceX.

Affidabilità comprovata

Questo accordo con D-Orbit ha per noi un’importanza fondamentale. Si tratta di una società che vanta un importantissimo heritage, con servizi e dispositivi qualificati ed affidabili, condizione essenziale quando è previsto un programma di lanci così serrato e definito per lo sviluppo di una costellazione satellitare con scopi commerciali come il nostro” ha dichiarato Guido Parissenti, ceo di Apogeo Space.

Prossimità e integrazione

D-Orbit è una società molto vicina a noi e, se da un lato questo si traduce in un vantaggio logistico che ci permetterà in alcune occasioni persino di consegnare i nostri satelliti senza uscire dal paese, dal punto di vista strategico con questa partnership stiamo rafforzando una filiera spaziale tutta italiana, ad ulteriore dimostrazione della grande competitività del nostro paese in questo settore” ha concluso il co-fondatore dell’azienda bresciana.

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