“L’osservazione della Terra è un settore vivace con innovazioni in rapida evoluzione nella tecnologia, nei set di dati e nelle applicazioni”. Facendo leva su questo scenario, l’Agenzia spaziale europea organizza per dal 30 al 31 ottobre, nella sede centrale dell’Esa a Parigi, un forum per investitori, istituzioni, imprenditori, startup e aziende di qualsiasi dimensione del settore dell’osservazione della Terra. Esponenti della space economy che si riuniranno per discutere le potenzialità commerciali e le sfide di questo segmento, nonché il supporto tecnico, industriale e di capitale di rischio disponibile per le imprese europee. In vista dell’evento sulla commercializzazione dell’osservazione della Terra, l’Esa ha tratteggiato sei scenari sull’evoluzione e sullo stato di avanzamento di questo segmento della space economy.
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Piccolo ma in crescita
Secondo Euroconsult, il valore nel 2022 dell’intera economia spaziale globale è stato di 464 miliardi di dollari e, sebbene la parte dell’osservazione della Terra rappresenti solo il 4% circa di questa cifra, il settore sta vivendo una crescita significativa.
Se si considera l’andamento nel tempo, l’economia spaziale nel suo complesso ha registrato una crescita annua del 7% dal 2017, che si prevede continuerà fino al 2031. Una presentazione al Summit on Earth Observation Business (Seob) di settembre ha previsto una traiettoria simile per il mercato dei dati e dei servizi di osservazione della Terra, che passerà dai 4,6 miliardi di dollari dello scorso anno a 8 miliardi di dollari entro il 2032.
L’orizzonte dell’innovazione
TerrawatchSpace ha condotto un’analisi sul settore, esaminando sia le prospettive tecnologiche che quelle applicative. Tecnologie come il Sar (Synthetic aperture radar) per il telerilevamento, l’iperspettrale, l’edge computing nello Spazio e l’infrarosso termico hanno creato un notevole fermento negli ultimi anni, ma rimangono nelle prime fasi di sviluppo e hanno ampi margini di crescita.
Asset strategico
L’osservazione della Terra è vista sempre più come un asset strategico. Le società energetiche Williams e Oneok, diverse banche indiane e la società di consulenza Accenture hanno investito in operatori satellitari, mentre i giganti delle assicurazioni Aon e il leader del mercato agricolo Bayer hanno stretto partnership rispettivamente con Iceye e Planet.
Il dominio delle Pmi
L’industria europea dell’osservazione della Terra è dominata da Pmi, ma sarebbe utile incentivare la creazione e il sostegno alle start-up. Cos come le imprese dovrebbero sfruttare l’eccellenza tecnica del Vecchio Continente per offrire prodotti e servizi end-to-end più diversificati. Occorrebbe, inoltre, facilitare l’accesso ai finanziamenti delle istituzioni pubbliche e degli investitori privati.
Un’iniezione di liquidità
Per Euroconsult, gli investimenti privati nello Spazio sono cresciuti da 1,4 miliardi di dollari a livello mondiale nel 2017 a un picco di 14,9 miliardi di dollari nel 2021, per poi scendere a 6,3 miliardi di dollari lo scorso anno.
Nel settore dell’osservazione della Terra, Terrawatch Space ha registrato in Europa una quota del 37% del totale globale da parte di investitori privati nel 2022, con oltre 25 round di finanziamento.
Abbattere le barriere
Gli esperti prevedono diversi ostacoli da superare affinché il mercato europeo dell’osservazione della Terra continui a prosperare. Esiste una domanda che non è ancora soddisfatta dagli attuali fornitori. C’è poi la mancanza di consapevolezza del valore dell’osservazione della Terra da parte di molte aziende non spaziali. È necessario, infine, migliorare qualità, disponibilità e affidabilità dei prodotti per fidelizzazione i clienti.