IL PIANO

Satelliti Leo, per Gmw contratto da 78,4 milioni con l’Agenzia spaziale europea

Saranno sviluppati e messi in orbita 5 satelliti, il primo – un dimostratore tecnologico basato su un’architettura Cubesat 12U – sarà lanciato entro 20 mesi. Si punta alla costellazione dimostrativa entro il 2027

27 Mar 2024

Paolo Marelli

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L’Agenzia spaziale europea (Esa) ha assegnato un contratto da 78,4 milioni di euro alla multinazionale tecnologica Gmv per sviluppare tecnologie chiave e dimostrare i vantaggi dei satelliti in orbita terrestre bassa (Leo) per il posizionamento, la navigazione e la misurazione del tempo (Pnt).

La navigazione satellitare si basa tradizionalmente su satelliti in orbita terrestre media (Meo), ma i futuri sistemi di navigazione adotteranno un’architettura multistrato, un sistema di sistemi che impiegherà satelliti a diverse altitudini orbitali. Le orbite terrestri basse possono portare importanti vantaggi agli utenti in termini di maggiore resilienza e precisione del segnale.

Accordo per 5 satelliti

Il contratto firmato comprende la progettazione e lo sviluppo dei satelliti e dei carichi utili, l’approvvigionamento dei servizi di lancio, la fornitura di un Ground-Segment-as-a-Service (GsaaS), lo sviluppo di un ricevitore di prova per gli utenti, le operazioni di sistema, nonché la sperimentazione e la dimostrazione dei servizi Leo-Pnt con gli utenti finali.

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In totale saranno sviluppati e messi in orbita cinque satelliti. Il primo satellite, un dimostratore tecnologico iniziale basato su un’architettura Cubesat 12U, sarà lanciato entro 20 mesi dall’avvio per eseguire i test iniziali. Altri quattro piccoli satelliti saranno lanciati per completare la costellazione dimostrativa entro il 2027.

Nuovi segnali avanzati

I satelliti Leo-Pnt sviluppati in questo contratto trasmetteranno nuovi segnali avanzati nelle bande Uhf, L, S e C, integrando i segnali attualmente trasmessi dai satelliti di navigazione come Galileo e Gps. Sarà inoltre dimostrata un’innovativa funzione di determinazione dell’integrità “Leo shield”, in grado di valutare in tempo reale l’integrità dei segnali Gnss ricevuti a bordo dei satelliti in orbita bassa e di avvisare gli utenti in caso di malfunzionamento.

Partnership internazionale

Gmv sarà responsabile dell’intera missione spaziale end-to-end e guiderà un’organizzazione industriale che comprende Ohb System, Alén Space, Beyond Gravity e Indra come partner principali.

Con un ruolo chiave come responsabile del segmento spaziale dei piccoli satelliti, Ohb System guiderà lo sviluppo e la produzione di 4 satelliti Leo a Brema, apportando al progetto la sua esperienza chiave nella produzione di 34 satelliti Galileo.

Alén Space, ora parte del gruppo Gmv dalla metà del 2023, fornirà le prime piattaforme dimostrative tecnologiche Cubesat e importanti componenti del carico utile. Alén Space apporterà al progetto anche la sua esperienza chiave nelle nuove metodologie spaziali, considerate essenziali per la missione Leo-Pnt.

Beyond Gravity, uno dei principali fornitori indipendenti di attrezzature spaziali per i primari di satelliti e payload e per gli operatori di lanciatori, svolgerà un ruolo chiave nello sviluppo dei payload Pnt a bordo dei satelliti.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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