L’Agenzia Spaziale Europea (Esa) è pronta a rimpolpare i propri ranghi con 200 nuove assunzioni nel corso del 2023 come logica conseguenza dell’aumento del budget e degli impegni che ha assunto per i progetti già in essere e quelli previsti per il futuro. E ulteriori 200 saranno frutto di replacement per un totale, dunque, di 400 posizioni aperte.
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Necessari 200 collaboratori in più
L’Esa è dunque pronta ad assumere 200 professionisti e che andranno dunque ad aumentare il corpo dei collaboratori formato attualmente da circa 6mila persone. I bandi per le nuove assunzioni arriveranno a breve, ma non si sa ancora in quali settori saranno indirizzate. Il loro dislocamento sarà deciso in base alle richieste dei direttori dei vari settori, già al lavoro per questo aspetto.
Più personale, più agilità
Quello che è sicuro è che l’Esa afferma di volersi strutturare in modo sempre più forte, riducendo la burocrazia interna e diminuendo i tempi di reclutamento del 40%. Obiettivi legittimati dai numeri visto che la metà dei nuovi assunti comporterà uno svecchiamento del personale e l’aumento di quest’ultimo sarà ben inferiore a quello del budget che, come è noto, è lievitato del 17% mentre, a conti fatti, la forza lavoro è destinata a crescere nel 2023 solo del 3%.
Le possibilità offerte dal budget
Se l’aumento dovesse essere costante per gli altri due anni, vorrebbe dire che l’aumento del personale sarebbe poco più della metà di quello finanziario il cui ammontare assegnato è di 16,9 miliardi di euro per il triennio, al netto degli aggiustamenti che saranno sicuramente apportati per recuperare un’inflazione mai così galoppante da decenni. Nel frattempo qualcosa sta cambiando anche i vertici come dimostrano le nomine di Carole Mundell e Dietmar Pilz come direttori rispettivamente di Science e di Technology, Engineering and Quality.
Il rafforzamento per il futuro
“Abbiamo nuovi progetti da iniziare grazie alle ottime e forti sottoscrizioni degli stati membri, per questo abbiamo bisogno di personale aggiuntivo per farli” ha dichiarato il direttore generale dell’Esa, Josef Aschbacher. “Tutti siamo davvero felici dei risultati del vertice ministeriale” ha commentato la presidente del Consiglio Esa, Anna Rathsman a quale ha sottolineato come la aumento dei fondi “mostra davvero l’importanza dello spazio quando ci troviamo in tempi molto difficili”.