INTERNAZIONALIZZAZIONE

ClearSpace espande il business: via alla filiale Usa

Per la deep-tech elvetica prima espansione al di fuori dell’Europa. Obiettivo: portare le proprie tecnologie nella più grande economia spaziale al mondo

18 Apr 2023

Nicola Desiderio

ClearSpace

ClearSpace va in America con la sua nuova sede di Colorado Springs, nello stato del Colorado, e per la prima volta apre un ufficio al di fuori dell’Europa andando sul mercato più grande e ricco per la space economy con l’obiettivo di proporre i propri servizi e tecnologie e allargare il proprio business fuori dai confini continentali.

L’ascesa in cinque anni

Nata da uno scorporo della École polytechnique fédérale de Lausanne (Epfl) nel 2018, ClearSpace si sta imponendo per la propria tecnologia di recupero dei detriti spaziali attraverso un robot ragno grazie alla quale ha già ottenuto finanziamenti attraverso più campagne di raccolta. Ma soprattutto è la scelta sia dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) sia da quella britannica (Uksa) con il progetto Clear per portare avanti programmi che puntano a rendere lo spazio pulito e sostenibile avviando un’economia circolare legata alla space economy.

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Esa, Asi e Uksa ci hanno puntato

L’Esa ha puntato su ClearSpace ben 117 milioni di euro e anche l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) è in prima linea con in investimento di 167 milioni per il progetto Adrios all’interno del progetto Safety Space dell’Esa e ha ottenuto 255 milioni di euro per la creazione di un consorzio specifico. Negli Stati Uniti è già partita una discussione sul tema dei detriti spaziali e della sostenibilità che ha già portato alle prime regolamentazioni. Si prevede dunque una domanda in forte ascesa per i servizi di “pulizia” e, in generale, dei servizi in orbita.

L’alleanza con LeoLabs

Ad attirare la ClearSpace oltre l’Atlantico c’è anche la recente lettera di intenti con la californiana LeoLabs per creare una visione e una strategia unica di un ecosistema spaziale sostenibile. Visto che LeoLabs ha già avviato studi per un prototipo ad uso civile per il Department of Commerce degli Stati Uniti, è già visibile una convergenza industriale. Con ogni probabilità, seguirà anche alla creazione di standard operativi internazionali. A tale fine, la Space Safety Coalition (Ssc) ha già avviato un lavoro di raccolto delle best practice commerciali a livello globale.

Verso un ecosistema circolare

Tra le aziende che fanno parte della Ssc ci sono anche Ses e Intelsat che stanno lavorando proprio con ClearSpace per missioni di “pulizia” e manutenzione dello spazio. “La sostenibilità dello spazio e la resilienza delle operazioni spaziali sono sfide globali. Esse trascendono i confini e i continenti. Siamo davvero entusiasti di unire le forze attraverso l’Atlantico e costruire un futuro con la comunità spaziale statunitense. Questo è il momento di costruire le capacità e le relazioni che renderanno le attività spaziali più sicure e più sostenibili” ha dichiarato Luc Piguet, co-fondatore e ceo di ClearSpace.

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