L’INTERVENTO  

Aerospazio, Urso: “Colloqui con Musk sulle costellazioni stellari”

Il ministro per le Imprese e il made in Italy: “Molti privati hanno interesse a investire nel nostro Paese, ad esempio per quanto riguarda il turismo spaziale dove potremmo essere una delle prime basi al mondo con ricadute straordinarie”

06 Dic 2023

Paolo Marelli

urso Adolfo ministro

L’Italia è “la sesta potenza economica spaziale a livello globale” e “molti privati hanno interesse a investire nel nostro Paese, per esempio per quanto riguarda il turismo spaziale dove potremmo essere una delle prime basi al mondo con ricadute straordinarie in sviluppo turismo del Paese”. Per questo “ho avuto un colloquio online con Elon Musk per quanto riguarda le costellazioni stellari“. Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenuto in video conferenza all’evento “New space economy european expoforum”, alla Fiera di Roma. 

Il ministro: “Italia ai primi posti per la ricerca spaziale”

Il ministro ha ricordato che il prossimo anno ricorre il 60esimo anniversario del lancio in orbita del primo satellite artificiale italiano, che ha segnato l’ingresso dell’Italia nel settore spaziale, preceduta solo da Stati Uniti e dall’allora Unione Sovietica. “Oggi il nostro Paese vanta una filiera completa dedita ad attività di ricerca, sviluppo e realizzazione delle infrastrutture spaziali abilitanti ed è ai primi posti per quanto riguarda le ricerche spaziali“, ha spiegato il ministro, sottolineando che il settore è in rapida trasformazione e i privati stanno assumendo un ruolo sempre più importante. 

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Urso: “La new space economy varrà 642 miliardi nel 2030”

Per celebrare la Giornata nazionale dello Spazio, il ministro Urso il 15 dicembre inaugurerà al Mimit la mostra “Il Made in Italy dello Spazio”, che resterà aperta a ingresso libero, dalle 11 alle 17, fino all’11 gennaio. “La new space economy nel 2021 – ha affermato – ha generato un valore di 370 miliardi di dollari ed è destinata a crescere ancora fino a +74% entro il 2030, raggiungendo i 642 miliardi di dollari. L’Italia vanta una posizione di tutto rispetto, con più di 320 imprese e 6.000 addetti, oltre a essere al secondo posto per quota di spesa governativa destinata alla ricerca nell’esplorazione e utilizzo dello spazio”. 

Dai finanziamenti alla nuova legge

Come governo – ha continuato Urso – vogliamo rafforzare questo settore strategico e a tal fine abbiamo stanziato 7 miliardi di euro nel periodo 2021-2026, di cui 4,4 come finanziamento pubblico e circa 3,1 miliardi come fondi allocati sui programmi Esa nella scorsa ministeriale. Tra questi, sono da annoverare anche quelli del Pnrr nazionale destinati a finanziare programmi nel settore aerospaziale e che superano i 2 miliardi. Infine la legge di Bilancio avrà un collegato proprio sulla space economy. Sarà la prima legge nazionale dello Spazio per dotare il Paese di una cornice organica di norme sulla responsabilità delle attività spaziali, a beneficio degli attori pubblici e privati”. 

Urso: “Nuova legislazione per il settore nel 2024″

La presenza dei privati nel settore dell’aerospazio “va regolamentata meglio sia attraverso il regolamento sullo spazio che la Commissione europea sta formulando, sia per quanto riguarda una legislazione nazionale che è nostra intenzione realizzare nei primi mesi del prossimo anno sulla base delle indicazioni contenute nella manovra di bilancio”. 

Il prossimo anno vogliamo realizzare tre leggi quadro collegate alla manovra economica di quest’anno: la prima sulle tecnologie di frontiera, come il metaverso, la blockchain, la meccanica quantistica e l’intelligenza artificiale. Le altre due sulla space economy e sulla blue economy“. 

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