SATCOM

IoT satellitare, Sateliot pronta a lanciare la prima missione commerciale

Grazie a quattro nuovi dispositivi in orbita a partire dall’estate la società spagnola metterà la connessione dati a disposizione di sette milioni di device. Già firmati ordini vincolanti con 350 clienti in 50 Paesi, per un fatturato ricorrente da 187 milioni di euro

12 Mar 2024

Paolo Marelli

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Sateliot, la prima azienda a gestire una costellazione di satelliti 5G IoT (Internet of Things) in orbita terrestre bassa (Leo) che agisce come estensione di roaming senza soluzione di continuità delle reti cellulari, lancerà quest’anno quattro nuovi satelliti in orbita con SpaceX per connettere quasi 7 milioni di dispositivi IoT.

Con il dispiegamento di questi quattro satelliti, più i due già in orbita intorno alla Terra, la società spagnola Sateliot entra nel prima fase della sua costellazione, aprendo al ramo commerciale. 

Ordini per 187 milioni 

Con ordini vincolanti di oltre 350 clienti in più di 50 Paesi nel mondo, Sateliot, che conta partner come Indra, Cellnex o Sepides, fatturerà 187 milioni di euro. Con questi ricavi ricorrenti, l’azienda punta a generare 500 milioni di euro di entrate entro il 2027 e a diventare un’azienda da un miliardo di entrate entro il 2030. 

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Jaume Sanpera, ceo e co-fondatore di Sateliot, spiega che l’azienda è pronta “a entrare in una nuova dimensione, sia tecnologica che commerciale. Siamo vicini a diventare la prima costellazione IoT operante a livello mondiale secondo lo standard 5G. E metteremo la Spagna in prima linea nella rivoluzione del new space”.

Leader nell’IoT satellitare

Sateliot è rinomata in tutto il mondo per l’IoT satellitare ed è una delle principali aziende promotrici del new space spagnolo, un settore strategico che ha sfruttato i progressi tecnologici, i tempi di sviluppo ridotti e i bassi costi di investimento per dare nuovo impulso all’industria.

L’azienda spagnola ha recentemente raccolto investimenti per 13,5 milioni di euro, di cui 6 milioni provenienti dal Banco Santander, 5 milioni da una nota convertibile e i restanti 2,5 milioni da un prestito partecipativo della società pubblica Avançsa. Questi fondi, insieme all’avvio del round B, consentiranno all’azienda di far progredire lo sviluppo tecnologico, lanciare i quattro satelliti e rafforzare il proprio staff in vista del dispiegamento completo della costellazione nel 2027/2028, fornendo una copertura in tempo reale in tutto il mondo.

Identikit dei nuovi satelliti

I satelliti sono costituiti da 4 cubi di 20 x 10 x 35 centimetri ciascuno. Hanno le dimensioni di un microonde e un peso netto di 10 chilogrammi. Orbiteranno a un’altitudine compresa tra 500 e 600 chilometri, avranno una durata di vita di cinque anni e copriranno il 100% del Pianeta.

Tuttavia, la parte fondamentale di questi satelliti risiede al loro interno. Sono supportati da una tecnologia innovativa testata e validata dall’Agenzia spaziale europea (Esa) e dal 3Gpp, l’organizzazione che riunisce periodicamente i principali attori del settore delle telecomunicazioni. Questa tecnologia è standard e democratica, aperta a tutti i cittadini, alle amministrazioni pubbliche e alle aziende.

Il fatto di essere standard la rende scalabile, facile da mantenere e da aggiornare, consentendo la progressiva diffusione della costellazione in base alle richieste dei clienti. Si parte da servizi di connettività per applicazioni IoT come l’agricoltura, che richiedono solo due messaggi al giorno, per arrivare a servizi in tempo reale in tutto il mondo.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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