GREEN SPACE

Stanford University: “I satelliti rilevano inequivocabilmente il metano”

I ricercatori hanno condotto 82 rilasci controllati di metano durante il passaggio dei satelliti. Le stime di quantificazione delle emissioni hanno livelli di precisione simili a misurazioni aeree, nessun falso positivo

26 Mar 2024

Paolo Marelli

Methane satellite tests Stanford University

Il telerilevamento satellitare consente di rilevare e mitigare le grandi fonti di metano che riscaldano il clima. Uno studio dell’americana Stanford University, pubblicato sulla rivista Atmospheric Measurement Techniques, ha riscontrato che i satelliti “rilevano inequivocabilmente il metano e che le stime di quantificazione delle emissioni effettuate con le misurazioni satellitari hanno livelli di precisione simili alle misurazioni aeree”.

82 rilasci controllati di metano

Lo studio ha coinvolto un test di nove satelliti di rilevamento del metano provenienti da tre continenti e cinque Paesi, tra cui satelliti commerciali e governativi. Per un periodo di due mesi, i ricercatori hanno effettuato 82 rilasci controllati di metano durante i sorvoli dei satelliti. 

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Utili indicazioni per industrie e governi

L’indagine è stata condotta in considerazione del fatto che i satelliti consentono all’industria e ai governi di intraprendere azioni correttive, sia per mitigare le singole fonti che per conoscere le stime delle emissioni totali di metano. Gli autori dello studio hanno osservato che i satelliti potrebbero avere il massimo impatto ambientale positivo “se i loro risultati fossero ampiamente tenuti in considerazione da una vasta gamma di soggetti interessati in tutto il mondo”.

I risultati del test

Sei team hanno analizzato i dati ottenuti, producendo 134 stime delle emissioni di metano. Di queste, 80 (58%) sono state identificate correttamente, con 46 rilevamenti veri positivi (34%) e 34 non rilevamenti veri negativi (25%). 

Ci sono stati 41 falsi negativi, in cui le squadre non hanno rilevato una vera emissione, e 0 falsi positivi, in cui le squadre hanno erroneamente affermato la presenza di metano. Tutti gli otto satelliti a cui è stata assegnata un’emissione non nulla hanno rilevato il metano almeno una volta, compresa la prima valutazione in singolo cieco dei sistemi EnMap, Gaofen 5 e Ziyuan 1. In termini percentuali, l’errore di quantificazione tra tutti i satelliti e le squadre è simile a quello dei sistemi di telerilevamento del metano basati su aerei, con il 55% delle stime medie che rientrano nel ±50% del valore misurato. 

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